Guida completa all’esame di stato di architettura 2018

L'esame di stato di architettura è un passaggio necessario per chi ha intenzione di svolgere la professione di architetto. Attraverso il superamento di tale esame infatti è possibile essere abilitati a eseguire la professione

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Esame di stato di architettura: guida completa alla partecipazione

L’esame di stato di architettura è un passaggio necessario per chi ha intenzione di svolgere la professione di architetto. Attraverso il superamento di tale esame infatti è possibile essere abilitati a eseguire la professione. Come ogni anno dunque, l’esame di stato di architettura si svolge in due sessioni, una durante l’estate e una durante l’inverno, rispettivamente a giugno e a novembre. Tuttavia, prima di procedere con l’iscrizione all’esame è necessario tenere in considerazione alcuni requisiti necessari all’iscrizione. Innanzitutto bisogna essere in possesso di un titolo di studio valido, ossia un diploma universitario, una laurea specialistica oppure una magistrale. Chi ha conseguito la laurea in base all’ordinamente previgente dovrà sostenere l’esame il 14 giugno e il 15 novembre mentre chi è in possesso di un titolo di studio che fa capo all’ordinamento introdotto in attuazione dell’articolo 17 della legge numero 127 del 15 maggio 1997, dovrà effettuare l’esame i giorni 21 giugno e 22 novembre.

Guida esame di stato architettura: dove e come fare l’esame

Sono tante le città italiane in cui è possibile effettuare l’esame per diventare architetto. Tuttavia prima di poter svolgere l’esame di stato di architettura è necessario presentare la domanda di partecipazione che sancirà l’iscrizione. La domanda deve essere fatta in carta semplice e oltre ai propri dati personali deve contenere i documenti relativi al titolo di studio conseguito e la ricevuta del versamento di circa 50 euro come tassa di ammissione all’esame. La domanda dovrà essere presentata alla segreteria dell’università in cui si intende fare l’esame entro e non oltre il 23 maggio per la prima sessione e 18 ottobre per la seconda sessione. Chi ha fatto domanda per la prima sessione ma non ha avuto modo di parteciparvi, può rifare la domanda e presentarsi alla seconda sessione. Inoltre, qualora una domanda di ammissione all’esame dovesse essere presentata in ritardo, spetterà al Rettore o al Direttore decidere l’accesso all’esame del candidato (di solito avviene quando ci sono delle gravi motivazioni).

Su cosa si basano le prove per l’esame di stato di architettura

L’esame di stato di architettura si basa su una serie di prove scritte, orali e grafiche piuttosto complesse che mirano a far emergere le competenze del candidato, il quale deve essere pronto ad intraprendere la professione di architetto. Pertanto, ci sono diverse prove in cui il candidato sarà valutato e conquisterà un voto che può arrivare ad un massimo di dieci. Tuttavia, se in una prova non si riesce ad avere il voto minimo di sei, quest’ultima non sarà superata e bisognerà ricominciare tutte le prove dal principio. I voti di ogni singola prova inoltre non vengono sommati per fare una media: soltanto al termine dell’esame orale la commissione potrà riunirsi e in base ai voti conseguiti stabilirà una votazione complessiva di tutto l’esame. Se l’esito sarà negativo il candidato potrà comunque ripetere l’esame di stato ogni volta che vorrà ma dovrà anche ripetere tutta la procedura di iscrizione compreso il pagamento della tassa di ammissione.

Su cosa verterà l’esame di stato di architettura 2018

Secondo la riforma sono stati istituiti due livelli differenti di esame: c’è la sezione A a cui possono accedere coloro che hanno una laurea magistrale o specialistico, mentre alla sezione B possono accedere quelli che hanno un diploma universitario, una laurea specialistica o magistrale. In base alla sezione, l’esame si articolerà in modo diverso. Chi appartiene alla sezione A dovrà eseguire prima una prova pratica progettando un’opera di edilizia civile, seguirà poi una prima e una seconda prova scritta e infine una prova orale. Chi appartiene alla sezione B invece dovrà fare come prova pratica lo sviluppo grafico di un progetto. Una volta superata tale prova si potrà accedere alla prima e alla seconda prova scritta e in ultima alla prova finale orale. Quest’ultima consiste nella spiegazione del proprio progetto, nell’approfondimento dell’architettura e di alcuni aspetti della legislazione che è importante conoscere. Per la preparazione a entrambe le sezioni, un ottimo strumento online è esercitarsi su questa guida esame di stato architettura.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Settembre 2018
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