E’ morta Inge Feltrinelli

Il 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni e per oltre 45 anni ha diretto la casa editrice omonima

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E’ morta stanotte Inge Schönthal Feltrinelli, l’ultima grande regina dell’editoria internazionale. Il 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni e per oltre 45 anni ha diretto la casa editrice omonima.

La chiamavano The queen of publishing, l’ultima grande regina dell’editoria internazionale. In un’Italia ancora provinciale, sessant’anni fa, portò un pezzo di mondo. A Varese aveva partecipato all’inaugurazione della nuova libreria Feltrinelli di Corso Aldo Moro, era il 20 giugno del 2008 e consigliava di leggere “Don Chisciotte” mentre intorno a lei continuavano i festeggiamenti d’inaugurazione.

E’ sta più volte ospite del Festival del Racconto – Premio Chiara che oggi scrive sulla sua pagina Facebook: “Prima che all’editrice geniale, alla cittadina del mondo, all’intellettuale di livello assoluto, oggi diciamo addio a una grande amica, che da membro del nostro comitato d’onore si è adoperata con zelo in favore del #PremioChiara e più volte ci ha onorato della sua presenza negli eventi del #FestivalDelRacconto. Qui qualche scatto di quando, nel 2014, venne a presentarci il suo volume fotografico “Mit Fotos die Welt erobern”. Auf Wiedersehen, Frau Inge!”

Di recente aveva participato ad incontro al Maga di Gallarate, insieme a Rosita Missoni ma le occasioni per incontrarla in provincia, negli anni, sono state diverse. In quell’occasione, come riportato da Officina Contemporanea, raccontava: “sono nata in una vecchia città universitaria, piena di geni e premi nobel. Sono stata una ragazza povera che voleva conoscere il mondo. La mia famiglia non poteva permettersi di pagare i miei viaggi, e così sono partita con un fotografo,che cercava una assistente, per Amburgo. Ho fatto la gavetta per più di un anno, e ho avuto tante chance, oggi non è più così, non si hanno più le stesse possibilità. Un giorno, mentre pedalavo per una delle strade di Amburgo, una macchina mi ha fermata e il guidatore mi ha chiesto cosa facessi nella vita dato che avevo con me la macchina fotografica: venuto a conoscenza del fatto che fossi una fotoreporter, mi invitò nel suo studio il giorno seguente. Era il direttore di uno dei più importanti giornali d’epoca, e mi ha detto come e cosa fotografare. Pochi mesi dopo mi hanno offerto un viaggio a New York, ho accettato e da li sono poi partita per Cuba desiderosa di intervistare e fotografare Hemingway. Dopo due settimane di anticamera, finalmente sono riuscita a incontrarlo, e da quel momento è storia. La mia foto più famosa di Hemingway è quella di un grande orso ubriaco, sdraiato a terra che dorme beato“. 

Inge Schönthal era figlia di ebrei tedeschi immigrati dalla Spagna, intraprende ad Amburgo la carriera di fotoreporter e giornalista. Nel 1952 trascorre un lungo periodo a New York ospite della pronipote di J. P. Morgan, riuscendo a fotografare, tra gli altri, Greta Garbo, Elia Kazan, John Fitzgerald Kennedy, Winston Churchill e a stringere amicizia con Erwin Blumenfeld. Tra le sue foto più celebri quelle degli scrittori Ernest Hemingway, Edoardo Sanguineti, Allen Ginsberg, Günter Grass, Nadine Gordimer, e dei pittori Pablo Picasso e Chagall. Nel 1958 conosce Giangiacomo Feltrinelli che sposa nel 1960, seguendolo a Milano. Dal 1969, quando il marito entra in clandestinità e ancor più dopo la sua morte, gestisce l’omonima casa editrice.

Le foto dell’inaugurazione della Feltrinelli di Varese

Foto da Premio Chiara Festival del Racconto 

IL CORDOGLIO

“Una donna carismatica e cosmopolita che ha dato lustro a Milano e alla Lombardia”. Cosi’ il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, esprimendo profondo cordoglio per la sua scomparsa, ricorda Inge Feltrinelli “considerata giustamente la regina dell’editoria”. “Rivolgo – ha concluso Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia – un pensiero particolare al figlio Carlo e a tutta la sua famiglia”


“Con la scomparsa di Inge Feltrinelli finisce l’epoca degli editori cosmopoliti, che hanno dato un importante contributo alla rinascita dell’Europa dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale, creando uno spazio di circolazione del pensiero e delle idee, un’Europa ‘delle lettere’ senza confini. Rivolgo, anche a nome del presidente Attilio Fontana e dell’intera Giunta regionale, ai famigliari, in particolare al figlio Carlo, ai parenti e agli amici le piu’ sentite condoglianze”. Lo afferma Stefano Bruno Galli, l’assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia, commentando la notizia della scomparsa di Inge Feltrinelli

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Pubblicato il 20 Settembre 2018
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