Pedofilia, condannato a 6 anni e 4 mesi don Mauro Galli
L’accusa, accolta dalla quinta sezione penale del Tribunale di Milano, è quella di aver abusato sessualmente di un ragazzo di 15 anni nel dicembre 2011
È stato condannato a 6 anni e 4 mesi di carcere don Mauro Galli, 39 anni, originario di Cislago, ordinato parroco nel giugno 2011 dal Cardinal Dionigi Tettamanzi. L’accusa, accolta dalla quinta sezione penale del Tribunale di Milano, è quella di aver abusato sessualmente di un ragazzo di 15 anni nel dicembre 2011.
Il pm Lucia Minutella aveva chiesto una condanna a 10 anni e 8 mesi di reclusione. L’imputato, fuori dal processo, aveva versato 100 mila euro di risarcimento ai familiari del ragazzo, che non si sono costituiti parti civili.
Il collegio, presieduto da Ambrogio Moccia, oltre a condannare il prete a 6 anni e 4 mesi di reclusione ha anche disposto il divieto per l’ex parroco di avere contatti con minorenni, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’ex parroco, che ha prestato servizio a Rozzano, nel Milanese, ma anche a Legnano, tra il 19 e il 20 dicembre 2011, avrebbe abusato del 15enne nella propria abitazione, dove il ragazzo aveva trascorso la notte “in vista delle attività di preghiera previste per il giorno successivo”. Nel 2012 l’allora 33enne, laureato in Chimica Farmaceutica, venne allontanato dalla parrocchia di San Pietro ufficialmente per continuare gli studi a Roma, decisione presa dall’Arcivescovo Angelo Scola.
L’ARCIDIOCESI DI MILANO PRENDE ATTO DELLA SENTENZA A CARICO DI DON MAURO GALLI
L’Arcidiocesi di Milano prende atto della conclusione del procedimento giudiziario di primo grado a carico di don Mauro Galli. Esprime vicinanza al ragazzo coinvolto, alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno ingiustamente sofferto. Mentre la giustizia penale fa il suo corso, l’Arcidiocesi resta in attesa dell’esito del processo canonico a carico di don Mauro Galli, affidato alla responsabilità del Tribunale Ecclesiastico.
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D’accordo che ormai è di moda il termine pedofilia ma, in questo caso, quello più adatto sarebbe pederastia.