Pietro, dalla Valceresio alla reggia di Gualtiero Marchesi per diventare superpasticcere

Sotto gli occhi dei Maestri Iginio Massari e Gino Fabbri si sono diplomati 46 nuovi professionisti di pasticceria. Tra loro anche Pietro Bizzozero, 20 anni, di Viggiù

Viggiù - Pasticcere Pietro Bizzozzero

(Nella foto Pietro Bizzozero al momento del conseguimento del diploma, affiancato dai docenti di ALMA)

C’era anche uno studente della Valceresio alla cerimonia di chiusura della XXIX edizione del Corso Superiore di Pasticceria che si è svolta nei giorni scorsi alla Reggia di Colorno (Parma) dove ha sede ALMA Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata nel 2004 da Gualtiero Marchesi.

Si chiama Pietro Bizzozero, 20 anni, di Viggiù,  e si è diplomato Professionista di Pasticceria, insieme con altri 45 ragazzi provenienti da 16 differenti regioni italiane.

Pietro ha svolto il periodo di stage a Bari, presso la Pasticceria “Petriella“, avendo come mentore Salvatore Petriella ed ora è pronto a lanciarsi nel mondo del lavoro. Con ottime prospettive: secondo uno studio pubblicato ad agosto dall’agenzia per il lavoro E-Work, quella del pasticcere, insieme a panettieri, cuochi, falegnami e sarti, sarà infatti una delle professioni più ricercate del prossimo decennio.

A Colorno sotto gli occhi dei Maestri Iginio Massari e Gino Fabbri si sono diplomati un totale di 46 ragazzi – con una prevalenza femminile: 28 donne – in rappresentanza di 16 differenti Regioni.

Per loro, oltre ad un percorso d’eccellenza in aula, esperienze importanti presso le migliori pasticcerie d’Italia, come spiega Andrea Sinigaglia, direttore generale di ALMA, «Uno dei tratti distintivi del nostro Corso Superiore di Pasticceria è rappresentato proprio dalla natura sfidante delle esperienze di stage: la mission di ALMA è quella di formare professionisti che da subito siano in grado di affrontare le difficoltà del lavoro quotidiano in un laboratorio di pasticceria o in cucina. Dal 2004, anno in cui siamo nati, a oggi, ci siamo creati un network di oltre 500 strutture, con cui collaboriamo. Il fil rouge è quello dell’eccellenza: per fare qualche esempio, gli studenti della XXIX edizione del Corso hanno potuto fare esperienza in ristoranti stellati come ‘Le Calandre’, ‘Da Vittorio’, ‘Cracco’ e ‘Del Cambio’ e in veri e propri templi della pasticceria d’autore come ‘Acherer’, ‘Atelier Biasetto’, ‘Gino Fabbri’, ‘Knam”, ‘La Martesana’, ‘Pina’ e ‘Rinaldini’».

«Il secondo fattore che rende unica ALMA – continua Sinigaglia – è la complessità e la professionalità dell’esame finale, che, oltre alle prove pratiche, in laboratorio, prevede la discussione di un progetto di tesi: perché oltre al saper fare è importante capire anche il perché lo si fa. Nel caso di quest’ultima sessione di esami, i ragazzi hanno trovato in commissione, a giudicarli, due tra i più grandi interpreti dell’arte dolciaria internazionale: il Maestro Iginio Massari e il Maestro Gino Fabbri».

(Qui sotto uno dei dessert realizzati dallo studente di Viggiù in occasione dell’esame finale)

Viggiù - Pasticcere Pietro Bizzozzero

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Pubblicato il 18 Settembre 2018
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