Piscina di Moriggia, la agibilità sarà certificata il 7 ottobre
Poi si riaprirà "nel più breve tempo possibile", assicura il gestore Amsc: si deve risolvere anche la questione dell'inquadramento del personale, dopo il "Decreto Dignità". Buon riscontro per la stagione estiva, con oltre 40mila accessi

La data per certificare l’agibilità è fissata: il 7 ottobre. Poi, “nel più breve tempo possibile” si arriverà alla riapertura al pubblico. È il percorso delineato dai vertici di Amsc per la riapertura della vasca interna della piscina di Moriggia, chiusa da sette mesi a causa dei problemi sulla controsoffittatura.
Partiamo dalla stagione estiva, archiviata con un buon riscontro, reso possibile appunto dalla disponibilità della vasca esterna e degli spazi verdi circostanti (un “plus” dell’impianto estivo di Gallarate). Da giugno ad agosto la media degli ingressi è stata “in linea con quella degli ultimi tre anni”, superando i 40mila “biglietti staccati” (per l’esattezza 40.820). Nel solo giorno di Ferragosto sono state 502 le persone che hanno scelto di trascorrere la giornata di festa alla struttura della Moriggia. «Per quanto ci riguarda – fanno sapere i vertici di Amsc – il bilancio è più che positivo. L’affluenza giornaliera alle piscine dimostra che i gallaratesi continuano ad apprezzare l’impianto».
L’attenzione di tutti, però, era già puntata sul destino della vasca centrale coperta e sulla stagione estiva. L’agibilità sarà “certificata e confermata, come da cronoprogramma, a partire dal prossimo 7 ottobre”. Da quella data la riapertura al pubblico avverrà “nel più breve tempo possibile“, e comunque entro la fine del mese di ottobre.
Il presidente di Amsc, Roberto Campari, sottolinea che l’eventuale ritardo nella ripresa delle attività invernali «non sarebbe legato a questioni di carattere strutturale, ma alle nuove norme introdotte dall’adozione del Decreto dignità che – di fatto – interessa la quasi totalità del personale dell’impianto». Si parla dei contratti del personale, che in gran parte aveva forme flessibili: «È pertanto allo studio di Amsc il sistema più corretto per il rinnovo dei contratti in adeguamento della nuova normativa».
In qualsiasi caso, il presidente garantisce che al termine dell’intervento di posizionamento della rete protettiva e di tutti gli altri di minore impatto, «l’impianto sarà sicuro e garantito sotto tutti i punti di vista. Sarà nostra premura comunicare puntualmente agli utenti l’inizio delle attività (nuoto libero e corsi)».
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