Raffica nel primo tempo: il Varese stende il Vigevano
Tre gol tra il 31' e il 41' (Lercara, Gestra e Scaramuzza) fanno volare i biancorossi, pur con molti assenti. La squadra di Domenicali sale a quota 4 in classifica
Tre colpi di acceleratore nel cuore del primo tempo spingono il Varese alla seconda vittoria in due partite, per un totale di 6 punti conquistati e di 4 validi per la classifica, grazie allo “sconto di pena” arrivato venerdì sera dalla CAF. Un successo netto e meritato quello dei biancorossi che, al solito, sfondano sulle ali con Camara e – soprattutto – Scaramuzza e da lì danno il via all’opera di demolizione degli avversari, nella fattispecie un Vigevano che ha tentato soprattutto di mantenere lo 0-0. Invano, dalla mezz’ora in avanti.
Buone notizie quindi per Domenicali e compagnia: il Varese era ancora largamente incompleto, tra infortuni e tesseramenti da perfezionare, ciò nonsostante è stato autore di una prova di grande personalità. La regia perfetta di Gestra ha ispirato i compagni, con Scaramuzza letteralmente imprendibile a sinistra e con Lercara convinto e incisivo sulla trequarti. I lanci lunghi del numero 8 hanno permesso di saltare a ripetizione le barriere della formazione lomellina e di dare ritmo alto alle azioni rapide degli avanti varesini. Bene anche la difesa che per oggi ha cancellato le incertezze viste a Besozzo, anche perché il giovane Travaglini stavolta ha offerto una prova concreta e “maggiorenne”.
Insomma, non c’era maniera migliore per onorare la memoria di Peo Maroso, scomparso esattamente sei anni fa. E al cuore biancorosso per antonomasia sarebbe piaciuta la squadra vista oggi, concreta, giovane e frizzante con tanti ragazzi espressi dal vivaio di Masnago. In attesa che arrivino in campo i “pesi massimi” ancora ai box – Piqueti su tutti – e chissà che qualcuno non possa già essere a disposizione domenica prossima sul campo della Varesina, contro i rossoblu delusi per il mancato ripescaggio e trafitti in modo clamoroso dal Busto 81. Un vero e proprio esame di maturità alla terza giornata, a cui siamo curiosi di assistere.
CALCIO D’INIZIO
Varese ricco di assenze quello che si presenta per la prima volta a Masnago per una partita di campionato. Ancora indisponibili i vari Etchegoyen, Improvola e Piqueti, infortunati Marinali, Calandra e Balzo, mister Domenicali ha a disposizione “soli” 18 uomini con tanti giovani. Rispetto a Besozzo due variazioni nell’undici: Scapolo tra i pali e Conti in mezzo al campo, con Vegnaduzzo di nuovo “di rincorsa” dalla panchina. Ospiti con schieramento speculare in cui Chiaia è il centroboa con Dioh e Colombo pronti a inserirsi dalle fasce.
Discreto pubblico a Masnago, con la curva che festeggia i vent’anni di attività e il buon numero di abbonati (alcune tessere staccate anche prima del match) a punteggiare gli spalti del Franco Ossola.
IL PRIMO TEMPO
Un quarto d’ora per provarci, un quarto d’ora per assorbire i tentativi ospiti, un quarto d’ora per stroncare le velleità del Vigevano. Il primo tempo del Varese è diviso in tre sezioni, quelle che abbiamo appena descritto, e permette ai biancorossi di mettere al sicuro il risultato grazie a una prova decisamente gagliarda. Se i lomellini si sono salvati a lungo con il fuorigioco (in un paio di occasioni “aiutato” anche dall’assistente), dopo la mezz’ora non hanno potuto contenere la mole di gioco sviluppato dal Varese sulle fasce, ma anche dal centro.
Fino a quel momento il Varese aveva piuttosto convinto, sfiorando però una sola volta il gol, con Camara, al termine di una discesa travolgente sulla destra (11′) terminata con un tiro-cross basso, fuori di pochi centimetri. Curiosamente però il vantaggio nasce da un rimpallo al 31′, quello vinto da Lonardi nel cerchio di centrocampo, con la palla che mette in moto Lercara: il numero 10 ha spazio libero, punta la porta, attende l’uscita di Amadori e lo batte per l’1-0.
La rete “rompe gli argini” del Vigevano che 3′ dopo va ancora al tappeto: monumentale serpentina di Scaramuzza sulla sinistra, avversari saltati come birilli e per Gestra, praticamente sulla linea di porta, è semplice spingere la sfera in rete.
Scaramuzza, sempre lui, si merita di segnare in prima persona e ci riesce al 41′ dopo alcuni tentativi: Dalia è lasciato di nuovo sul posto dall’ala del Varese che poi fa secco il portiere in diagonale. Per il Vigevano la pausa è necessaria, perché i biancorossi potrebbero passare a ripetizione.
LA RIPRESA
Troppo il divario nel punteggio – e nelle squadre – per pensare a un clamoroso ribaltone (quel che invece è riuscito al Busto 81 con la Varesina). Il Varese mette le cose in chiaro dopo pochi secondi, con Lercara che dà a Silla una gran palla nell’area vigevanese, con la difesa ospite costretta al salvataggio in extremis. Scapolo di fatto è impegnato solo in qualche presa alta su cross laterali, per altro ben neutralizzati, e così è di nuovo la squadra di casa ad avvicinarsi di più al gol.
Camara al minuto 11′ sfiora la traversa con un bel tiro da fuori, Gestra al 21′ cerca di sfruttare un altro assist di Scaramuzza con bella conclusione che per poco non si insacca alle spalle di Amadori.
Da metà tempo in su, Domenicali lascia campo alla panchina: minuti buoni per far riavvicinare Vegnaduzzo alla forma migliore e per far galoppare un po’ i giovani in una categoria ancora, per molti da assimilare. Vigevano sparring poco aggressivo, per il quale – quasi a tempo scaduto – va registrato un tiro a botta sicura di Regner deviato quel tanto che basta da Travaglini, a completare una bella prestazione del giovane centrale. E anche questa è una buona notizia.
VARESE – VIGEVANO 3-0 (3-0)
MARCATORI: Lercara (Va) al 31′ pt, Gestra (Va) al 34′ pt, Scaramuzza al 41′ pt;
VARESE (4-2-3-1): Scapolo; Lonardi (M’Zoughi dal 44′ st), Travaglini, Simonetto, Bianchi; Gestra, Conti; Camara (Moceri dal 46′ st), Lercara (Magoga dal 39′ st), Scaramuzza (Mondoni dal 24′ st); Silla (Vegnaduzzo dal 17′ st). All. Domenicali. A disp.: Porro, Mauro.
VIGEVANO (4-2-3-1): Amadori; Dalia, Lagonigro, Procopio, Cudicini; Ragusa (Zampiero dal 21′ st), Lezcano; Colombo (Palestro dal 1′ st), Regner, Dioh; Chiaia (Casula dal 27′ st). All. Polizzotto. A disp.: Bognetti, Bossi, Olivato, Bonvini, Lombardo, Brasca.
ARBITRO: Bignami di Cremona (Montanelli, Bruno).
NOTE. Giornata tiepida e nuvolosa, campo in ottime condizioni. Ammoniti: nessuno. Calci d’angolo: 2-4. Recupero: 1′ e 3′. Spettatori: 700 circa.
CLASSIFICA Girone A – Alcione Milano 6; Acc. Pavese, SESTESE, VARESE*, Legnano, BUSTO 81 4; CASTELLANZESE**, UNION CASSANO, VERBANO, Ardor Lazzate 3; Fenegrò, Vigevano 1; VARESINA**, Mariano, Ferrera Erb., Castanese 0.
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