Selvaggia Lucarelli a Malpensa: “13 taxi prima di trovarne uno con il pos”
La blogger e presentatrice con un video su Facebook racconta le difficoltà per trovare un tassista che accetti pagamenti con carte e bancomat: "Una situazione che definire deprimente è generoso"
Quanto è facile usare gli strumenti di pagamento digitali per prendere un taxi a Malpensa? Poco, almeno secondo Selvaggia Lucarelli.
La famosa blogger ha infatti postato un video sulla sua pagina Facebook per raccontare la sua disavventura nel cercare un taxi che accettasse pagamenti con carta di credito o bancomat. Sono 14 gli autisti di auto bianche a cui ha dovuto chiedere prima di trovarne uno che accettasse pagamenti digitali. “Milano, che si vende (giustamente) come la città più moderna del paese, quella che ha superato Roma e Firenze per numero di turisti l’anno, è ancora in una situazione che definire deprimente è generoso”, ha commentato.
Ecco il suo post integrale:
Come saprete da anni mi batto perché i tassisti milanesi abbiano il pos. Pos che per giunta sarebbero obbligati ad avere e che permetterebbe da una parte a noi clienti di non ritrovarci a dover fare un prelievo come accade nei paesi moderni, dall’altra permetterebbe la tracciabilità dei movimenti e la verifica degli effettivi guadagni dei tassisti. (come accade per noi altri scemi che emettiamo fatture, accettiamo le carte etc..)
Milano, che si vende (giustamente) come la città più moderna del paese, quella che ha superato Roma e Firenze per numero di turisti l’anno, è ancora in una situazione che definire deprimente è generoso.
Arrivata da Lima a Malpensa dopo quasi 15 ore di viaggio con bagagli smarriti e un’intossicazione alimentare, mi sono ritrovata davanti una fila interminabile di taxi. La corsa per Milano costa 95 EURO. Ripeto, 95 EURO.
Ebbene. Nessuno ci faceva salire senza contanti.
Ho iniziato a litigare con i tassisti strafottenti che “io non sono obbligato”, “se ne cerchi un altro”, “io non ho il pos perché non voglio pagare commissioni”. Quando replicavo che sono anche meno dell’1 per cento si giravano dall’altra parte. Quando ho detto che poi non si devono lamentare della fama di evasori che li precede, alcuni rispondevano che loro pagano e “guardi che io la denuncio, come si permette”.Alla fine il tredicesimo taxi ci ha fatto salire. (aveva il pos)
Ora, a parte l’arroganza, dico due cose:
la prima è che mi dispiace per i tassisti corretti che sono tanti, ma non ho mai visto una categoria con così tanti elementi strafottenti e ostinati nel farsi detestare dai clienti milanesi che grazie a Dio a breve avranno la metropolitana per andare almeno a Linate.
La seconda è che questa roba deve finire. È ora che chi può mettere fine a questa storia lo faccia. Noi clienti intanto DOBBIAMO SALIRE SOLO SU TAXI COL POS. (tanto lo hanno tutti nel cruscotto, come noto) Se dicono di non averlo, pure se abbiamo i contanti, ne dobbiamo prendere un altro. O usare MYTAXI.
Se non si educano da soli, li possiamo educare noi.
Per quel che mi riguarda, io sarò sempre senza contanti.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Nuove proteste sul taglio alberi a Gallarate, il sindaco fa il dito medio e finisce sui social
Felice su Incidente nella notte a Canegrate, coinvolti cinque giovanissimi tra i 16 e i 18 anni
lucausa744 su Il sindaco di Brenta cita Linus dopo il giro sulla ciclabile: “Più cura delle nostre piste"
elenera su Gli attivisti arrampicati sugli alberi fermano nuovamente i lavori al boschetto di Gallarate
elenera su Nuove proteste sul taglio alberi a Gallarate, il sindaco fa il dito medio e finisce sui social
ela somaini su "Malnate senza freni", la riflessione di un lettore dopo l'incidente nella notte
io ho preso spesso la navetta che mi porta a linate c’è ogni ora,inoltre mi sembra (ma non l’ho mai sperimentato) che ci sia il treno che parte da Malpensa per Milano stazioni
Concordo con la sig.ra Lucarelli , anni fa mi sono trovato in una situazione ben peggiore con un tassista alla stazione centrale di Napoli , che ho potuto risolvere solo grazie alla mia caparbietà e conoscenza di una delibera del Consiglio Comunale riguardante le tariffe per determinate tratte. Ma può un normale cittadino vivere sempre sulla difensiva ? Poi si lamentano di Uber…..
Poi ci chiediamo perchè in questo paese non c’è innovazione ne imprenditorialità….
E non si capisce perchè i tassisti debbano operare in assenza di concorrenza (imponendo prezzi alti di conseguenza…)
Il succo del discorso è che i tassisti se la passano male e si indebitano… e i consumatori non hanno i benefici di una eventuale liberalizzazione…
Nasce un’iniziativa che prevede tracciabilità dei pagamenti, tassazione regolare e prezzi piu bassi.. e inveiscono tutti contro.
Meglio non toccare le lobby e mantenere il sommerso di migliaia di tassisti abusivi..