5 Stelle: “Il Comune renda pubblici i dati sugli incassi delle farmacie”
I pentastellati intervengono criticando la decisione di trasferire la farmacia da San Giulio al complesso commerciale a Nord della città
A Cassano Magnago molto sta facendo discutere la decisione di trasferire la farmacia comunale Cms dalla zona di San Giulio (piazza don Spina) al complesso commerciale a Nord della cittadina. Oltre al comitato formatosi contro la decisione, interviene anche il gruppo Movimento 5 Stelle Cassano Magnago, che non è presente in consiglio comunale
Gli attivisti del Movimento Cinque stelle di Cassano Magnago condividono il malcontento di molti cassanesi per il previsto spostamento della farmacia comunale numero 1 da piazza Don Spina all’area nei pressi del supermercato Tigros, nell’estrema periferia nord della città, al confine con Oggiona Santo Stefano.
I residenti nel quartiere di San Giulio, centro storico e cuore della città, sono molto delusi da questa decisione, che riteniamo esclusivamente politica, in quanto un semplice calo di fatturato, relativo solo a una delle tre farmacie comunali, non è sufficiente per giustificare la scelta di privare un’intera zona di un servizio così essenziale. Per questo tanti cittadini che, in occasione delle ultime elezioni comunali, hanno sostenuto l’attuale amministrazione hanno ora la sgradevole sensazione di essere stati usati solo come bacino di voti.
Ci permettiamo di sottolineare, al riguardo, che un minor fatturato non coincide necessariamente con una perdita di utile. Le spese di gestione influiscono in maniera determinante: per questo motivo chiediamo all’amministratore unico della Cassano Magnago servizi (Cms) di rendere pubblico il bilancio degli ultimi cinque anni, ripartito per le tre farmacie comunali, con i relativi costi sede per sede, mettendo in evidenza anche gli spazi in metri quadrati, suddivisi tra magazzini e superfici commerciali.
Abbiamo appreso, dalla commissione Bilancio di lunedì 8 ottobre, che il fatturato della farmacia comunale numero 1 si assesta intorno a 1 milione e 200mila euro, perdendo nell’ultimo anno solare ben 20mila euro, pari a circa l’1,7%: un calo che, nell’attuale situazione di stagnazione dei mercati, non consideriamo così allarmante. Per questo vogliamo vederci chiaro e conoscere nel dettaglio i numeri dell’ultimo quinquennio: se, infatti, l’utile complessivo della Cms fosse in crescita, sarebbe assurdo togliere un servizio assolutamente fondamentale. In tal caso, non esiteremmo a chiedere le immediate dimissioni dell’amministratore unico della società, il cui capitale è al 100% comunale e, perciò, proprietà dei cittadini cassanesi, ai quali chi gestisce l’azienda deve dunque rendere conto del proprio operato.
Viste le recenti dichiarazioni del Sindaco, che nel consiglio comunale di lunedì 10 ottobre ha sottolineato l’importanza di mantenere in vita, giustamente, servizi importanti che rappresentano soltanto un costo economico, come le attività sociali, culturali e sportive, ci domandiamo come mai la farmacia non venga considerato un servizio altrettanto essenziale.
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Cassano Magnago
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Si vuole precisare che anche la lista civica In movimento per Cassano, facente parte della minoranza in consiglio comunale, di concerto con ACLI ha raccolto firme per una petizione contro lo spostamento ingiustificato della farmacia di San Giulio