Alla Corte del Ciliegio il parco giochi diventa inclusivo
L'amministrazione è tra le sei della provincia di Varese che hanno ottenuto il finanziamento regionale per adeguare le aree gioco a tutte le abilità
La notizia è di quelle che ripagano gli sforzi richiesti agli uffici quando si tratta di ottenere finanziamenti per realizzare progetti utili alla collettività. Castellanza potrà contare sul finanziamento di 25.000 euro grazie alla partecipazione al bando regionale per la realizzazione e l’adeguamento di parchi gioco comunali inclusivi essendosi utilmente collocata nella graduatoria approvata l’11 ottobre 2018.
La proposta progettuale prevede l’installazione presso la Corte del Ciliegio di un unico grande gioco che abbia un forte impatto visivo, scenografico, rispetto al quale dall’amministrazione non vogliono svelare i particolari, che consenta il gioco nella stessa area ai bambini con disabilità e a quelli normodotati. E’ inoltre previsto l’adeguamento delle altalene esistenti con una cesta inclusiva. Il gioco sarà montato in questi mesi e sarà pronto per la riapertura della Corte, al termine dei lavori con sono attualmente in corso.L’unico commento alla notizia è semplice: «Come amministrazione comunale siamo felici di dare il nostro contributo in questa direzione».
Ma cosa si intende per giochi inclusivi?
Il gioco inclusivo è “un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali”.
L‘idea di fondo è, dunque, quella di rifuggire da una progettazione che risulti essere oltremodo segregante per i bambini con fragilità (prevedendo, ad esempio, giochi a loro esclusivamente dedicati), ma di studiare soluzioni che consentano ai bambini di divertirsi insieme, senza barriere e divisioni, soprattutto per quei casi in cui la disabilità ha un livello basso o medio.
Un’area giochi inclusiva è, quindi, “uno spazio dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri”.
L’obiettivo è che i bambini, tutti i bambini, possano divertirsi assieme, senza barriere e senza divisioni.
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