Alla scoperta del super laboratorio Virgo con il Gat

Dimensioni mastodontiche, tecnologia estrema, ricerche incredibili: tutti i segreti di Virgo lunedì 8 ottobre nella prima serata del programma autunnale del Gruppo astronomico tradatese

Avarie

(Foto Gat Tradate)

Lo scorso 12 giugno una trentina di soci del Gat-Gruppo astronomico tradatese, ha avuto la possibilità speciale di visitare a Cascina, vicino a Pisa, il grande laboratorio Virgo che, unico in Europa, è riuscito, in sincronia con il laboratorio americano Ligo, a rivelare il più flebile dei fenomeni previsti da Einstein: l’emissione di onde gravitazionali.

Sarà questo l’argomento della prima delle serate autunnali del Gat, in programma lunedì 8 ottobre, a Villa Truffini, nel centro di Tradate.

Il tema della serata “Onde gravitazionali, alla scoperta di Virgo” sarà illustrato dal presidente dell’associazione, Cesare Guaita, per la parte tecnica e da Paolo Bardelli per la parte documentaristica. Durante la serata saranno proiettate le foto scattate nella visita al laboratorio.

«Virgo, costituito da due gallerie perpendicolari sotto vuoto spinto  lunghe 3 km è nato da una collaborazione italo-francese ed è stato completato nel 2003 – spiega Guaita – Da allora, insieme a due strumenti simili situati negli Usa (i Ligo), ha iniziato una vera e propria caccia spietata alle onde gravitazionali;  caccia che si è  conclusa alla metà di agosto 2017  con  la rivelazione di alcune impercettibili deformazioni dello Spazio-Tempo (le onde gravitazionali appunto) prodotte da alcuni violenti eventi cosmici, quali esplosioni di lontane supernovae e scontri di buchi neri».

«I fenomeni appena descritti  fanno variare  le lunghezze dei due rami di Virgo in maniera impercettibile (diciamo dell’ ordine di un nucleo atomico !) in allungamento su un ramo e in accorciamento sul ramo perpendicolare. Per misurare simili minime variazioni di distanza si utilizzano, lungo i due tunnel perpendicolari di 3 km, due fasci laser  che normalmente si annullano, ma che perdono questa caratteristica quando varia anche di pochissimo la lunghezza dei due bracci da 3 km. Gli specchi su cui si riflettono i fasci laser sono sospese ad enormi ammortizzatori antisismici, all’interno di campane da vuoto alte 11 metri, situate alle estremità dei bracci».

«La cosa impressionante è che  all’interno di Virgo tutto ha dimensioni incredibilmente mastodontiche – conclude Cesare Guaita – solo con una visita accurata e prolungata  come quella del Gat ci si rende conto  di quanta tecnologia estrema e di quante soluzioni ingegneristiche innovative  sono state necessarie per il buon funzionamento del sistema».

Si tratta di soluzioni  tecniche sorprendenti ed in gran parte sconosciute al grande pubblico: per  questo la serata di lunedì a Villa Truffini  oltre ad essere di notevole interesse per  gli appassionati, costituisce un documento di grande attualità anche per il pubblico generico e per il mondo della scuola.

Ingresso libero

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Pubblicato il 04 Ottobre 2018
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