Il bosco arriva in città
Un vero e proprio bosco, vivo e funzionante, sta per essere impiantato in città: succederà domenica 14 ottobre in piazza Repubblica a Varese. A portarlo, sarà Coldiretti, con il patrocinio del Comune

Un vero e proprio bosco, vivo e funzionante, sta per essere impiantato in città: succederà domenica 14 ottobre in piazza Repubblica a Varese. A portarlo, sarà Coldiretti, con il patrocinio del Comune di Varese
«In due iniziative; una venerdì, più teorica: una sorta di “intervista al bosco” raccontando cosa si fa in questo territorio nel bosco spiega il direttore di Coldiretti, Raffaello Betti – Non una cosa noiosa, non un convegno paludato: perché rivolto soprattutto ai ragazzi e ai giovani studenti. Parleremo di curiosità: come il rapporto tra i droni e le processionarie»
Ma il clou sarà domenica, quando il bosco e le sue attività saranno letteralmente portate in piazza della Repubblica.
falconeria, tree climbing, segheria mobile – faremo delle panchine e una di queste la daremo in uso alla fondazione Ponte del Sorriso, e al comune – «Per farle, utilizzeremo i tronchi danneggiati dal fuoco al Campo dei Fiori: per mostrare come il loro legno è capace di dare ancora qualcosa ai cittadini».
Protagonisti saranno anche i funghi, prestigiosi prodotti del bosco, con l’associazione Micologica varesina, Mentre i laboratori per i bambini saranno a cura della Fondazione il sorriso per il Ponte, che ha stretto con la manifestazione una collaborazione attiva, mentre i produttori di Campagna Amica saranno presenti tutto il giorno e non mancherà la castagnata.
«Varese è una città di boschi: veicolare questo tema agli adulti e ai bambini è fondamentale, sennò si perde questa cultura – ha commentato l’assessore all’Ambiente Dino de Simone – Iniziative come queste non solo sono benvenute ma sono da fare aumentare».
«Il bosco è circa il 40 per cento della provincia, portarlo in città serve a farlo conoscere – spiega il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – Noi lo portiamo in città come elemento attivo, e non passivo: dalla legna ai mobili, dai funghi alle castagne, saranno in piazza tanti elementi attivi. Chi cura il bosco fa un lavoro sociale, di pulizia: un lavoro che non conosciamo, ma di cui ci si rende conto quando ci sono i dissesti idrogeologici».
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