Comunità Montana, Paglia eletto presidente
“Basta muro contro muro, è l’ora della condivisione”. A Fabio Passera la guida dell’assemblea
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Un applauso, e dopo la conta delle mani alzate, alle 18.30 di oggi martedì 9 ottobre il nuovo presidente di Comunità Montana è stato eletto: è Francesco Paglia, sindaco di Duno, il paese più piccolo della provincia. Vice presidente è ora Giuseppe Galliani e gli assessori – componenti del direttivo – sono Roberto Sculati, Simona Ronchi, Gianpietro Ballardin. Hanno votato così 26 comuni su 32, un’ampia maggioranza, forse più ampia di quella sperata che ha dato fiducia alla continuità amministrativa e all’apertura ampia alle oramai “ex” minoranze.
Paglia nel suo discorso di investitura ha parlato “del valore dell’identità e della necessità del suo recupero”, ma che deve essere “condivisa per generare un progetto comune: niente personalismi, il futuro è da costruire insieme. Liberiamoci dal passato, da pregiudizi incomprensioni e vicendevoli errori”.
Basta muro contro muro, e la strada da percorrere è questa. Un secondo applauso è scoppiato quando lo stesso Paglia, tradito dall’emozione, ha citato come esempio il padre, Pietro, amministratore di lungo corso apprezzato in Valcuvia.
Paglia vuole definire il calendario delle attività e intende conoscere più approfonditamente già da oggi ciascun amministratore e punterà molto sulla Consulta dei sindaci.
Presidente dell’assemblea è stato nominato Fabio Passera sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca: “Accetto volentieri nello spirito delle parole sentite, spero di portare serenità in un’assemblea che ha necessità di lavorare”, ha commentato.
Prima della trattazione dell’ordine del giorno è stata data lettura della lettera firmata da Giorgio Piccolo lo scorso 13 luglio dove il presidente uscente spiegava i motivi che lo spinsero alle dimissioni.
Piccolo ha inoltre ringraziato il personale dell’ente e i sindaci che hanno condiviso il trascorso; sono state ribadite le motivazioni e sottoscritto di fatto il programma di governo parlando di “sussidiarietà” e auspicando un “lavoro per lo sviluppo del territorio”.
I lavori sono seguiti dando lettura del programma di governo anticipato lo scorso 2 ottobre.
Assenti i rappresentanti di Agra, Castelveccana, Dumenza, Castello Cabiaglio, Gavirate e Masciago Primo.
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