La (auto)strada del vizio che passa da Luino
L’ordinanza sulle “new slot” fa discutere per la decisione di fermare le macchinette mangiasoldi sei ore al giorno. Ma i residenti giocano il doppio rispetto alla media provinciale
Marco Imarisio, uno dei più grandi cronisti italiani scrive oggi sul Corriere della Sera un reportage sui pendolari del gioco che viaggiando sulla “strada del vizio” tra Piemonte e Liguria eludono le diverse norme regionali così da poter giocare alle slot.
In un paese ligure il cronista si imbatte in un dato: 810 euro l’anno che in media ogni cittadino di Cengio (Savona) brucia nelle macchinette.
Un dato che deve far riflettere anche a casa nostra alla luce di altri numeri che riguardano il recente dibattito sul gioco d’azzardo patologico e le misure che i Comuni del distretto sanitario di Luino stanno adottando.
In particolare è stato elaborato un regolamento sul gioco recentemente approvato dal consiglio comunale di Luino che prevede in tre diversi momenti della giornata e sull’arco complessivo di sei ore lo spegnimento delle “newslot” nei locali della città.
La base giuridica del provvedimento riguarderebbe la tutela della salute dei cittadini.
I commercianti, attraverso l’Ascom, associazione di categoria rappresentativa di numerosi esercizi pubblici chiedono una proroga del provvedimento, peraltro non ancora formalizzato sotto forma di ordinanza: «È difficile da far rispettare» dicono dall’associazione «sarebbe meglio riparlarne in un tavolo comune a cui far sedere tutti i soggetti interessati».
Alla politica spetta prendere le decisioni che solo per Luino riguardano almeno 20 bar e tre sale giochi, che nell’intero territorio di competenza del distretto sono molte di più, oltre 70, solo per gli esercizi che ospitano almeno una “newslot” collegata con l’Agenzia dei monopoli.
I punti fermi su questo dibattito, tuttavia, esistono, e passano attraverso i dati resi noti di recente. Dati che parlano non di una strada ma di una vera e propria “autostrada” del gioco: nell’Ambito di Luino, costituito da 24 Comuni, nel 2016 le puntate procapite medie sono state pari a € 2.264,41 (fonte: elaborazione del Comune di Luino su dati Monopoli di Stato del 2016), mentre analogo valore relativo al Comune di Luino è stato di € 3.294,46.
La media provinciale riferita la medesimo dato e a allo stesso arco temporale è stata di € 1.327,09 (fonte: sempre elaborazione del Comune di Luino su dati Monopoli di Stato).
A Luino ogni anno vengono bruciati circa 46 milioni di euro e ogni cittadino in media – quindi vuol dire dai nonni ai neonati – spende oltre 3000 euro l’anno alle macchinette.
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