La sfida per l’innovazione è tra Boston e San Francisco
L'innovazione viaggia tra la East e la West Coast. Da una parte la robotica, dall'altra le nuove frontiere della connettività tra i diversi sistemi
![I robot di Boston](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/10/i-robot-di-boston-701849.610x431.jpg)
La sfida per il primato nell’innovazione si gioca tutta tra Boston e San Francisco. Da una parte la robotica, dall’altra le nuove frontiere della connettività tra i diversi sistemi. Imprenditori, manager, giornalisti ed esponenti del Sistema Confindustriale lombardo hanno visitato alcune aziende del distretto di Boston, tra cui la MassRobotics, l’azienda di Channel Street la cui missione é creare la prossima generazione di robot mettendo a disposizione di imprenditori e startup innovative lo spazio di lavoro e le risorse di cui hanno bisogno per sviluppare, prototipare, testare e commercializzare i loro prodotti e soluzioni.
La MassRobotics sta sperimentando la guida automatica delle automobili. “Qui a Boston è probabile ciò che in Italia è possibile”, è stato il commento di alcuni partecipanti alla TechMission di fronte ad un’azienda, MassRobotics, impegnata a rivoluzionare non solo il mondo dell’automotive, ma anche dell’agricoltura, della difesa, della cura della persona, della logistica, della sicurezza domestica.
La robotica si applica a tutti i macrosettori e si stima che da qui al 2025 il mercato crescerà fino a 67 miliardi di dollari con un impatto complessivo sull’economia di un trilione di dollari. E l’Italia da questo scenario non è esclusa. Non è un caso infatti che tra le slide girate durante l’incontro alla MassRobotics sia apparso anche il robot in via di sviluppo alla Piaggio.
La delegazione di #techmission ha potuto vedere la logistica avanzata per l’eCommerce realizzata dalla Locus Robotics di Wilmington, il cui motto è: “Transform your productivity without transforming your warehouse” è (“Trasforma la tua produttività senza trasformare il tuo magazzino”). Il direttore design è una ragazza italiana originaria di Verona, Ilaria Raniero: “Produciamo sistemi di robotica per magazzini eCommerce, come il fashion. Riusciamo con i nostri sistemi ad aumentare la produttività dei magazzini del 200% e ridurre il ciclo dell’ordine del 50% e di ridurre i tempi di addestramento del personale dell’80%. Con il prossimo anno vogliamo espanderci in Europa a partire dalla Gran Bretagna”.
A Boston c’è anche un pezzo di old manufacturing in profonda trasformazione, come il mitico marchio di scarpe Reebok, dove si studiano nuovi materiali e tecniche di produzione addittiva. O come alla multinazionale tessile Flex Manufacturing che dà lavoro a 200mila persone nel mondo, il cui senior director è un altro italiano, Emanuele Bianchini. “Un consiglio ad un giovane italiano che vuole venire a trovare la propria fortuna negli States? Beh, qui la prima caratteristica che ti chiedono, dopo le competenze tecniche, è l’abilità di darsi da fare. Se si lavora sodo trovare la propria strada qui è possibile”.
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Andrea Camurani su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
Papi57 su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
GrandeFratello su Il sindaco Galimberti e la Giunta al fianco dei lavoratori: "In corso un piano di riorganizzazione per i Servizi demografici "
Vinx su 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.