Il marchio Pivert come sponsor: “La Von non ha colore politico”
Il vicepresidente del club di pallanuoto, Marino Violini, risponde alle polemiche per l'accordo con l'azienda considerata vicina a Casapound
«La VON è formata da tante persone, ciascuna con i suoi orientamenti politici che sono i più diversi. Eppure questo non ci impedisce di andare d’accordo e di lavorare insieme per il bene dei tanti giovani tesserati per la nostra società».
Marino Violini è il vicepresidente della Varese Olona Nuoto, storica società cittadina che alcuni anni fa toccò anche la Serie A1 femminile di pallanuoto, e che oggi si ritrova al centro di un “caso politico” sollevato da reti e associazioni antifasciste. Il motivo è presto detto: la prima squadra maschile della VON, impegnata nel campionato di Serie B, ha annunciato la sponsorizzazione da parte dell’azienda di abbigliamento Pivert.
Un marchio, quello romano, piuttosto chiacchierato per via della vicinanza con ambienti dell’estrema destra, area politica a cui appartiene uno dei fondatori, Francesco Polacchi, ex leader di Blocco Studentesco e militante di spicco di Casapound.
Violini però è fermo nel sottolineare come Pivert, per la VON, sia uno sponsor senza altre connotazioni. «Siamo arrivati all’azienda grazie al passaparola nato da alcuni nostri ragazzi, da ambienti che non hanno nulla a che fare con la politica. Uno dei responsabili di Pivert è un ex pallanotista di buon livello, ha saputo che la nostra società stava cercando uno sponsor per un campionato impegnativo e da lì è nato l’accordo che è su base annuale. E che aiuta un club come il nostro a sostenere le spese: noi tutti svolgiamo altri lavori e dedichiamo il tempo libero alle attività della VON e dei nostri giovani. Trovare uno sponsor non è semplice ed è per noi molto importante».
Marino VioliniIl vicepresidente della VON, che è anche il dirigente più vicino alla prima squadra maschile, insiste nel volersi smarcare dai colori politici e ricorda un episodio di due anni e mezzo fa. «Durante l’ultima campagna elettorale a Varese partecipai in prima persona a un incontro indetto dalla coalizione di centrosinistra che poi elesse sindaco Davide Galimberti, proprio per conto della Varese Olona Nuoto. E anche in quella occasione ribadii un concetto scrivendo su un foglio, al termine della discussione, la frase: “Lo sport non ha colore politico”. Ricordo questo episodio per ribadire con forza questo concetto: alla VON si pensa allo sport e al benessere dei giovani senza guardare a partiti e movimenti. E resto amareggiato nel leggere qualche polemica a riguardo. Sono strumentalizzazioni che non ci appartengono».
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