Premi Sciatt 2018, le benemerenze civiche a Dorita Giannoni e don Stefano Venturini
Sono due i Premi Sciatt, le benemerenze civiche di Arsago Seprio, consegnate dal sindaco Claudio Montagnoli

Sono due i Premi Sciatt, le benemerenze civiche di Arsago Seprio, consegnate dal sindaco Claudio Montagnoli.
Le targhe sono andate quest’anno a Dorita Giannoni, per l’impegno profuso in 18 anni di presidenza della Biblioteca Comunale svolti con autorevolezza e simpatia a favore della promozione della lettura e della cultura. E a don Stefano Venturini, “per essersi preso cura dal 2009 al 2018 della comunità arsaghese, gioendo con essa nei momenti di felicità, consigliando nei momenti di dubbio e consolando nei momenti di difficoltà” (don Venturini ha appena lasciato Arsago per Milano, quartiere Lambrate).
Due benemerenze che hanno riconosciuto «il ruolo e il significato» che le due figure «hanno avuto per anni di servizio e attenzione» e che «hanno perché vivo è il ricordo in un caso e la presenza nell’altro, avranno sempre perché coloro che hanno a cuore il bene e la cura delle persone e dei principi importanti per una crescita di un paese, occuperanno sempre un posto speciale nei cuori di chi le ha incontrate lungo il suo cammino»
«Sono due persone diverse per indole e ruolo, eppure hanno tratti in comune: con Arsago Seprio hanno condiviso momenti di crescita, eventi belli ma anche difficili. Hanno ricoperto e ricoprono ancora con responsabilità e disponibilità compiti che comunque forgiano la vita di una comunità. Sanno ascoltare. Sanno comprendere. Sanno consigliare. Sanno organizzare. Ciascuno con le caratteristiche proprie del compito che assolvono.
«Don Stefano – ha continuato Montagnoli, al suo ultimo anno da sindaco – è stato in questi anni un punto di riferimento di crescita cristiana e umana molto bella e significativa, sono stati 9 anni di collaborazione pur nel rispetto dei ruoli con progetti che hanno visto l’ente che rappresento unito all’ente religioso in modo sinergico; Dorita è da anni punto di riferimento di crescita culturale e umana altrettanto fondamentale», animatrice di varie iniziative tra cui la Biennale artisti varesini».
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