Il trasferimento della farmacia? “In primavera. Scelta ben valutata, con un’ottica strategica”
Il sindaco di Cassano Nicola Poliseno difende lo spostamento da via San Giulio alla periferia nord della cittadina, anche di fronte alle critiche dei comitati

Martedì mattina l’amministratore di Cms Paolo Rolandi ha citato su Facebook l’ex allenatore della Spagna Julen Lopetegui: “Non abbiate timore di fare delle scelte!”. E sulle farmacie comunali a Cassano la scelta è compiuta: «Il trasferimento si farà nella prossima primavera» spiega il sindaco Nicola Poliseno.
La chiusura della farmacia di piazza don Spina e il trasferimento nel complesso commerciale sulla strada per Oggiona Santo Stefano è contestata da diverse voci: da un attivo comitato, dai Cinque Stelle, dal Pd, dalla lista civica In Movimento per Cassano. Ma Poliseno è convinto delle ragioni, spiegate in questi mesi: «Ogni scelta Cda viene concordata dall’amministrazione. il percorso è avviato, ci saranno altre occasioni di confronto, so che è un argomento importante» dice il primo cittadino..
«È però importante capire tutto il ragionamento, non solo aspetto più semplice che è il trasferimento. Io devo ragionare sul lungo periodo: la scelta difficile di oggi guarda lontano, serve a mettere in sicurezza il sistema farmacie in un panorama cassanese che vedrà anche l’arrivo di un nuovo punto farmacia che non è ancora aperto. Mentre il posizionamento guarda alle aree territoriali scoperte, quella nord e Soiano. Mentre Cassano San Giulio ce ne sono appunto due, la comunale e quella privata».
Poliseno parla di una decisione «frutto di lavoro di monitoraggio di due anni». E di un’analisi del contesto: «nella zona Nord abitano ad esempio mille cittadini over 65, mentre in zona San Giulio sono solo seicento, “coperti” appunto fra un altro punto vendita privato».
Poliseno invita a guardare anche all’insieme di Cms: «In un contesto in cui si denunciano spesso sprechi e debiti delle società pubbliche, noi abbiamo la fortuna di avere azienda che funziona e genera benefici per il Comune». Il trasferimento viene considerato un investimento che porterà benefici: «La farmacia presso la Coop ha consentito di aumentare il fatturato, con l’ assunzione di una persona in più e accordo sindacale che garantisce l’apertura domenicale. Con la farmacia al Tigros lavoriamo per avere orari più ampi e in prospettiva un posto di lavoro in più».
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