Uniti contro il disagio giovanile, Busto lancia il progetto “Rifr@azioni”
Da novembre a maggio cinque realtà operative tra i giovani si occuperanno di una serie di progetti di prevenzione del disagio di adolescenti e preadolescenti
«Se Desirèe Mariottini (la ragazza stuprata e uccisa a Roma nel quartiere San Lorenzo, ndr) avesse avuto la possibilità di incontrare uno dei ragazzi dell’educativa di strada forse oggi non saremmo qui a raccontare la sua terribile vicenda». Lo ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Miriam Arabini a margine della presentazione del primo progetto (almeno negli ultimi 20 anni) che l’amministrazione comunale ha deciso di rivolgere agli adolescenti e ai pre-asolescenti di Busto Arsizio per la prevenzione del disagio.
Si chiama Rifr@zioni ed è il risultato di un lavoro in rete di cinque realtà cooperative del territorio che – ognuna nel suo ambito – si occupa di disagio giovanile: «Tutto è nato guardando i ragazzi che si ritrovano ogni sera qui in piazza Garibaldi, tra la fontana, il Mc Donald e i portici – spiega l’assessore – inizialmente avevo pensato ad un solo progetto da portare avanti ma poi mi sono resa conto che tutte le idee presentate dovevano essere sviluppate e così eccoci qui».
Anche il sindaco Emanuele Antonelli ha benedetto l’iniziativa, memore dei tanti piccoli episodi di violenza e degrado di cui è anche stato testimone e in un caso parte lesa:«Dobbiamo intervenire ed è giusto che lo si faccia con un progetto così articolato. Ringrazio tutti coloro che si impegneranno per questo e gli sponsor che ci hanno aiutato a coprire i costi»
Di fronte alla cronica mancanza di fondi, infatti, l’assessore non si è scoraggiata e ha ottenuto un contributo importante da Fondazione Comunitaria del Varesotto (25.000 euro) nell’ambito dei bandi dedicati al sociale e Bcc Busto Garolfo e Buguggiate (2.500). A questi vanno aggiunti 32 mila euro messi dall’amministrazione comunale per un totale di circa 60 mila euro.
Gli enti partecipanti, oltre all’assessorato e al Comune, sono la cooperativa Elaborando (capofila), la cooperativa Alisei, la coop. Cta (centro di terapia dell’adolescenza), Naturart, cooperativa Davide e il Consultorio per la famiglia Onlus.
Il progetto si rivolge a ragazzi, insegnanti e genitori, coinvolge i sette istituti comprensivi cittadini, attiva interventi continuativi per promuovere l’educazione e il contrasto del disagio giovanile. Come? Attraverso 3 aree di intervento: una di ricerca-azione sulle forme di disagio vissuto dai preadolescenti in città (destinato alle scuole medie); la seconda arfea è quella della sperimentazione in modalità prossime extrascolastichecon i preadolescenti (educativa di strada, spaziogiovani al Museo del tessile, rinforzo al metodo di studio); area del pronto intervento di fronta a manifestazioni di disagio in preadolescenza.
Il periodo di attività del progetto inizia nel mese di novembre e finirà a maggio del prossimo anno. Dal 21 novembre al 12 dicembre i giovani potranno partecipare ad un laboratorio di scrittura rap con il rapper Kaso.
Per i ragazzi e le ragazze adolescenti ci sarà uno spazio educativo/aggregativo tutti i mercoledì e venerdì pomeriggio. Per i preadolescenti verrà organizzato uno spazio a loro dedicato negli stessi giorni, mercoledì e venerdì.
Per tutti i genitori, infine, è stato pensato un percorso di gruppo in collaborazione con il consultorio sulla necessità delle regole e sull’uso dei internet (20 e 27 novembre dalle 18.15 alle 19.45).
La presentazione dei progetti e per le iscrizioni bisogna rivolgersi al Circolo Gagarin di via Galvani 2/bis il prossimo 14 novembre dalle 18,00.
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