Beni Comuni: arrivano le regole della (con) cittadinanza
Presentato questa mattina il regolamento dei Beni Comuni
![Generico 2018](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/11/generico-2018-708345.610x431.jpg)
“Siamo ad un’altra tappa per il cambiamento che porta ad un’idea di città più partecipata, attiva e vivibile. Prendersi cura di un bene comune non è pensare al proprio orticello, ma sviluppare un dialogo con l’amministrazione per costruire un futuro migliore per tutti”. E’ soddisfatto Enzo Laforgia, consigliare comunale di Progetto Concittadino, che, dopo la trasparenza sulle nomine delle partecipate, presenta un altro regolamento: quello per prendersi cura dei beni comuni della città.
Un percorso iniziato con “Varese Bene Comune”, che ha portato a veri e propri patti di collaborazione tra gruppi di cittadini e amministrazione, portato avanti dai Concittadini non solo nelle commissioni e in giunta, ma operativamente. E in prima fila c’è Lorenzo Fronte, sociologo e consulente per grandi realtà del no profit: “Questo regolamento è uno strumento normativo per occuparsi dei beni comuni – spiega – il patto di collaborazione è fondamentale, perché definisce gli impegni che prendono i gruppi di cittadini e gli impegni che si assume il comune. Un rapporto diverso tra cittadini e amministrazione, quindi, che crei una vera e propria collaborazione. I cittadini non sostituiscono il comune, ma lo affiancano nella cura di spazi comuni per una idea di comunità più attiva e solidale”.
Il primo esempio, particolarmente riuscito, è quello dell‘orto didattico della IV Novembre a San Fermo: un orto e un piccolo frutteto gestito dalle famiglie della scuola insieme ad alcune associazioni (Radici e Buoni Frutti), e Fondazione Piatti, in uno spazio esterno al perimetro della scuola.
“Il regolamento dei Beni Comuni si inserisce nel percorso di Progetto Concittadino e nella logica che guida le azioni di questo gruppo – dice Dino De Simone, assessore all’Ambiente Benessere e Sport eletto come capolista del gruppo civico – così come l’ultima iniziativa degli incontri nei rioni tra componenti della giunta e gruppi di cittadini, associazioni che fanno vivere il territorio. Incontro, dialogo e collaborazione non devono restare legati alle parti politiche, ma essere patrimonio della città, ed è questo che guida la nostra azione”.
Un’azione già ampiamente definita in campagna elettorale, con gli incontri che hanno portato a Varese le buone prassi di tante altre città del territorio (Rescaldina, San Donato Milanese e altre) e che oggi diventano impegni mantenuti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Ettore S su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Bruno Paolillo su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
erlong su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.