Cinque ferrovie panoramiche da provare almeno una volta
Dalle Alpi svizzere all'Appennino ligure, dagli abeti della Val Vigezzo agli ulivi: cinque proposte per un viaggio rilassante e con viste mozzafiato
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Vi piacciono le gite in treno e gli itinerari alla scoperta del territorio tra scorci caratteristici e viste mozzafiato? Abbiamo pensato a voi, preparando questa classifica delle cinque ferrovie panoramiche del Nord Italia – non troppo distanti dal Varesotto – che almeno una volta nella vita vale la pena percorrere.
Ferrovie panoramiche – La Vigezzina da Domodossola a Locarno
Un “classico” per i varesotti: la ferrovia collega la Valdossola con il Lago Maggiore, attraversando la Val Vigezzo. Da Domodossola il treno si arrampica con curve strettissime e alti ponti, attraversando prima fitti boschi e poi la piana di Santa Maria Maggiore e Malesco. Una volta passato il confine si passa per le Centovalli ticinesi e sul lago creato dal torrente Melezzo, fino ad arrivare al lungolago di Locarno. In mezzo, tante occasioni diverse: dai villaggi fantasma (ma con stazione e accessibili con sentiero) alle chiese con affreschi medievali, al mitico raduno degli spazzacamini.
Ferrovie panoramiche – Gottardo Panorama Express
Con l’apertura del maxitunnel dell’Alptransit il viaggio da una parte all’altra del Gottardo si è accorciato. Ma se amate i paesaggi di montagna, c’è ancora il Gottardo Panorama Express, il treno che percorre la vecchia linea che si arrampica in quota, con i famosi tornanti elicoidali.
Gli orari sono pensati più per chi parte dalla Svizzera tedesca, ma si può organizzare il viaggio anche dall’Italia.
Ferrovie panoramiche – La ferrovia del Tenda da Cuneo a Ventimiglia (o Nizza)
È una delle linee più ardite delle Alpi, anche se l’aria già profuma di mare e sui monti fanno capolino anche gli ulivi. Dalla pianura si parte risalendo la Val Vermegnana piemontese: passato il tunnel si entra in Francia, affrontando il tratto più spettacolare, tra alti ponti e gallerie in cui la ferrovia quasi si attorciglia su se stessa per superare il dislivello. I paesi francesi della val Roya sanno un po’ Provenza e un po’ Liguria, visto che un tempo erano in territorio italiano, fino al 1860 o al 1947. Da Breil su Roya si può scegliere se proseguire verso Ventimiglia o verso Nizza.
Ferrovie panoramiche – Il treno a vapore della Furka
Come sul Gottardo, anche qui il treno turistico nasce per sfruttare un tracciato in alta quota sostituito da una lunga galleria negli anni Ottanta. Qui gli svizzeri hanno fatto le cose in grande, andando addirittura fino in Vietnam, negli anni Novanta, per ripescare le locomotive a vapore originali della linea Furka-Oberalp. L’itinerario a vapore parte da Realp.
Ferrovie panoramiche – Genova-Casella, il trenino delle tre valli
Chi l’ha detto che solo le ferrovie alpine sono solo sulle Alpi? La Genova-Casella è una piccola, ardita linea di montagna che dal mare si arrampica nell’entroterra, fino a un paese famoso per la “villeggiatura”, tra ville e buoni ristoranti. Può essere anche un modo curioso per andare a Genova: prendete l’autostrada A7, uscite al casello di Busalla e raggiungete il villaggio di Casella, da qui il trenino vi porterà alla città della Lanterna in un’ora, a ritmo rilassante. Passando da tre piccole valli, tra ponti, macchia mediterranea, villaggi microscopici e – naturalmente – vista sul mare. Circolano anche treni con carrozze anni Venti: tutti i sabati si può provare il treno d’epoca con la corsa in partenza da Genova alle 11.58 o in senso opposto con quella in partenza da Casella alle 13.18, con arrivo a Genova alle 14.23. (anche grazie alle attività di una apposita associazione di appassionati).
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