Dal 2009, chiuse a Varese quattro primarie
Le stime nazionali parlano di un milione di studenti in meno in 10 anni. A settembre, la scuola varesina ha contato 700 alunni in meno, nell'infanzia spariti 5000 bimbi in tre anni
![Tour tra gli immobili comunali in vendita](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2018/04/tour-tra-gli-immobili-comunali-in-vendita-667918.610x431.jpg)
È dal 2011 che il mondo della scuola subisce rivoluzioni e cambiamenti legati per lo più a motivi economici. Allora venne emanata una normativa che disponeva la costituzione dei comprensivi, con la verticalizzazione ( dall’infanzia alla secondaria di primo grado) per concentrare la parte amministrativa e dirigenziale. Le scuole della nostra provincia, già “verticalizzate” in gran parte, furono messe completamente a regime.
Nel corso degli anni successivi, la composizione dei singoli comprensivi si è modificata, spesse per ragioni di popolazione studentesca.
Quest’anno, dall’anagrafe scolastica sono scomparse due primarie: l’Addolorata a Varese, accorpata alla Mazzini, e la Dante di Caronno Pertusella assorbita dalla Sant’Alessandro. In entrambi i casi, la decisione presa dalle amministrazioni è legata al basso numero di iscrizioni, poche per rispettare i requisiti previsti dalla normativa.
Il problema, certamente non è nuovo: negli ultimi 9 anni, la città di Varese ha perso ben 4 primarie. Si è cominciato nel 2009 con la chiusura definitiva della scuoletta della Rasa Mameli , da sempre struttura multiclasse che, però, aveva perso nel tempo anche i suoi pochi bimbi. Si è continuato nel 2011 con la De Amicis di Valle Olona, una grande struttura dove occorrevano interventi strutturali ma che non attirava più bambini ( e che oggi langue abbandonata). Si è quindi arrivati alla scelta di disdire l’affitto nella palazzina che ospitava l’Addolorata, trasferita in via Como nella Mazzini e poi inglobata in essa. Ultima in ordine di tempo la Canziani del Montello che ha dovuto lasciare la sua sede definita inagibile per gravi carenze strutturali ( non certo per mancanza di iscritti) e spostata nei locali di via Busca con la Don Bosco.
E, in mezzo, alle chiusure, tante storie di prime saltate con timori per il futuro ( dalla Cairoli, alla Galilei, alla Foscolo) e di scelte di investire in novità e innovazioni tecnologiche e pedagogiche.
Il punto, però, è che il numero di alunni si sta riducendo e il trend è drammaticamente in crescita : in quindici anni la popolazione scolastica è aumentata del 10% all’infanzia, del 18.23% alla primaria, del 16,27% alle medie e del 21,15% alle superiori, ma il campanello d’allarme è iniziato a suonare quattro anni fa con la perdita di 5000 iscritti nelle scuole dell’infanzia. Le stime nazionale parlano di un milione di iscritti in meno tra dieci anni. A settembre, la scuola varesina contava 700 studenti.
Nel prossimo triennio, i nuovi ingressi nella scuola dell’obbligo saranno in caduta libera, così da mettere a rischio la tenuta di molte istituzioni scolastiche già ridotte a una sezione.
Ogni comunità, che siano piccoli paesi o quartieri di città, difende strenuamente il simbolo attorno a cui riconoscersi e ritrovarsi. La normativa, però, non ammette deroghe: il personale docente viene stabilito in base alla popolazione totale del comprensivo. Il rischio è quello di non avere più docenti. Così come il rischio è quello di costruire comprensivi con un numero eccessivamente elevato di scuole, talmente sparse sul territorio da risultare ingestibili dal dirigente. Senza contare gli investimenti in tecnologia e laboratori che non basterebbero per tutti.
Presto le comunità arriveranno al bivio: scegliere di accorpare e allearsi con il paese confinante, o mantenere un’identità impoverita e indebolita in forze e risorse.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Andrea Camurani su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
Papi57 su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
GrandeFratello su Il sindaco Galimberti e la Giunta al fianco dei lavoratori: "In corso un piano di riorganizzazione per i Servizi demografici "
Vinx su 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Vinx su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.