Ferno ricorda i Caduti della Prima Guerra Mondiale
Sabato la cerimonia degli alpini, il 4 novembre invece parteciperà anche il Tenente Colonnello Antonio Tartaglione della Caserma “Ugo Mara”
L’Amministrazione Comunale di Ferno celebra i 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale e lo fa in collaborazione con il Gruppo Alpini, le
classi quarte della scuola primaria “Monsignor Bonetta”, il Consiglio dei Ragazzi ed il Corpo Musicale di Ferno. Ospite d’onore il Tenente Colonnello Antonio Tartaglione della Caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona, in rappresentanza del Generale di Corpo d’Armata Roberto Perretti, Comandante della base Nato. Sarà proprio il Colonnello ad introdurre, per l’occasione, il discorso ufficiale del Primo Cittadino Filippo Gesualdi.
Le celebrazioni avranno inizio nella serata di sabato 3 novembre, alle 19.00, al Parco del Monumento degli Alpini di via Marconi, con la deposizione della corona in ricordo di tutti i
caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le guerre. Il momento commemorativo è organizzato dalla sezione fernese del Gruppo Alpini che, su iniziativa dell’A.N.A., per voce
del suo capogruppo Enzo Ambrosi darà lettura della lettera del Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero. «Sarà un momento di raccoglimento – spiega Enzo Ambrosi – per ricordare quanti, giovani italiani, hanno donato la loro vita per amore della propria patria».
Domenica 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si svolgerà la commemorazione ufficiale. Il ritrovo è alle 10.15 nella Sala Consiliare di via Roma 51
dove, a partire dalle 10.30, si susseguiranno il saluto introduttivo del Tenente Colonnello Antonio Tartaglione, il discorso ufficiale del sindaco Filippo Gesualdi, il discorso del
Sindaco dei Ragazzi e l’animazione, con pensieri e letture a tema, degli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria di Ferno. A seguire il corteo, accompagnato dal Corpo
Musicale di Ferno, per l’alzabandiera e la deposizione delle corone d’alloro presso i tre monumenti ai Caduti del territorio, al Parco degli Alpini, al Cimitero e nel cortile della
Scuola “Monsignor Bonetta”.
L’invito alla cittadinanza è quello di partecipare attivamente alle celebrazioni organizzate per il 3 e 4 novembre. «Le celebrazioni di quest’anno – spiega infatti il sindaco Gesualdi –assumono un significato particolare perché ricorrono i cento anni dalla fine della guerra, la Grande Guerra, quel conflitto che ha segnato la nascita della nostra Italia. Il pensiero della
due giorni di iniziative sarà naturalmente rivolto al sacrificio di quei seicentomila giovani morti per difendere la nostra nazione e la nostra libertà. Ma nel giorno delle Forze Armate ricorderemo tutti i caduti, anche i caduti in tempo di pace, giovani morti per difendere i nostri valori».
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