Inaugurato il parco pensatoio realizzato dai giovani: “Qui si vede il tramonto”
Prima del loro intervento era un concentrato di sterpaglie ma da sempre il gruppo di ragazzi si ritrovava lì per ammirare il tramonto. I complimenti del sindaco Scazzosi
È stato inaugurato ieri (domenica) il nuovo Parco Pensatoio di Nizzolina, dal progetto di 5 ragazzi che hanno voluto così rivitalizzare l’area, dismessa da tempo, nell’ambito del bando Libera-mente Giovani, attivo dal 2008 grazie alla cooperativa Totem.
Stefano Marzorati, Christian Della Pepa, Filippo Vanetti, Riccardo Banfi e Lorenzo Costa (quest’ultimo assente per impegni sportivi, ndr) sono i ragazzi che hanno pensato, progettato e realizzato il parco: “Prima qui era un concentrato di sterpaglie, uno spazio abbandonato a sé stesso. L’idea è nata qui, noi così come altre compagnie del paese usiamo ritrovarci qui e indicare questo, che è uno dei pochi punti a Marnate dove si vede tramontare il sole, come il Pensatoio. Ora possiamo dire che lo è ufficialmente, è bello poter lasciare un segno nel concreto”.
La domenica soleggiata che ha accompagnato l’inaugurazione riesce a rendere l’idea di un’oasi introspettiva. A fianco dei ragazzi Stefano Bottelli, responsabile del progetto Marnate Giovani che si dice “orgoglioso di come i ragazzi riescano sempre a stupirmi. Questi sono progetti ambivalenti, che servono a loro per avere un primo contatto con il mondo “degli adulti” e imparano a saper lavorare con i piedi per terra, essendo ancorati a necessità e scadenze. Poi non è da dimenticare il servizio offerto alla comunità”.
Il gruppo Trapanos, questo il nome del collettivo formato da giovani tra i 17 e i 18 anni, incassa anche la gratitudine del primo cittadino marnatese Marco Scazzosi: “Hanno avuto un’idea che completa il lavoro fatto dall’Amministrazione in questa zona, affiancando all’area cani e agli orti un nuovo punto d’incontro per il paese. Abbiamo sempre creduto a questi progetti, ed il nostro aiuto economico è scontato quando si lavora con ragazzi che hanno una gran voglia di fare come loro”.
Toccherà ora ai ragazzi mantenere vivo il Parco Pensatoio, implementando i tre tavoli già piazzati con un cestino in dirittura d’arrivo, e magari una zona barbecue. “Quello che ci piace è che grazie agli alberi da frutto piantati (albicocchi, ciliegi, meli, peri e susini) questo sarà uno spazio che letteralmente crescerà con noi”.
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