Il lago scende e tornerà il sole di un autunno mite

Il livello di piena del Verbano sta rientrando. Le previsioni per i prossimi giorni: basta piogge e schiarite già lunedì. La leggenda di San Martino

Laveno Mombello, acqua alta e rifiuti (foto di Francesco Gemmo)

195 metri e 27 centimetri sul livello del mare contro i 195 metri e 15 centimetri, quest’ultimo è il dato che segna il livello di esondazione del Lago Maggiore. Valori di riferimento che nella mattinata di domenica fanno capire cosa sta succedendo sul Verbano, sorvegliato in questi giorni per la salita dei valori dovuti alle piogge della scorsa settimana e oggi, domenica, in discesa nonostante una nottata con molta acqua livello che ha continuato a scendere. In realtà la discesa si segna già da diversi giorni ma oggi quei 12 centimetri sopra il livello di esondazione potrebbero nuovamente assottigliarsi e far rientrare le ondine della piazza caduti del Lavoro a Laveno Mombello all’interno del bacino (foto Francesco Gemmo).

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METEO – La situazione, dice il Centro Geofisico Prealpino, è la seguente: “La profonda bassa pressione con minimo sulle Isole Britanniche invia ancora per oggi masse d’aria umida verso la regione Padano-Alpina. Da domani con il graduale aumento della pressione atmosferica sul Mediterraneo, il tempo tornerà stabile. Le temperature restano al di sopra della media del periodo”.

PREVISIONI – Lunedì “nuvoloso nella notte e al mattino con qualche pioggia tra Verbano, Ticino e Lario. In seguito asciutto con locali schiarite. Nebbie sulla pianura in serata. Temperature senza variazioni.

Martedì “via via soleggiato soprattutto in montagna. nubi basse e nebbie nelle ore più fredde sulla pianura. Asciutto. Mite per il periodo”.

La tendenza per i prossimi giorni sarà invece la seguente: “Mercoledì 14 e giovedì 15 novembre tempo generalmente soleggiato con nebbie nelle ore più fredde sulla pianura. Asciutto. Mite per il periodo, soprattutto in montagna”.

L’ESTATE DI DI SAN MARTINO – L’estate di San Martino, secondo i detti popolari dura tre giorni e un pocolino. La leggenda narra che Martino, nel cammino di ritorno verso casa in una fredda giornata con la neve incontra un mendicante infreddolito e gli dona metà del suo mantello. Per miracolo il sole ritorna a splendere.

L’indomani ad un altro poverello dona l’altra metà del suo mantello, il giorno successivo anche la camicia, e sempre appena compiuto il generoso gesto, il sole ritorna a scaldare la terra. Ma il quarto giorno giunge finalmente a casa e cosi termina il regalo dell’estate di San Martino.

LE STATISTICHE METEO DEL CENTRO GEOFISICO PREALPINO – Non è raro che al termine dell’autunno le nostre regioni possano ancora beneficiare di qualche corrente mite, magari già dopo le prime brinate, ma prima del generale raffreddamento dell’inverno. Fenomeno analogo è conosciuto nei paesi anglosassoni con il nome di indian summer oppure nella Svizzera tedesca come Altweibersommer.

Dal punto di vista meteorologico a Varese negli ultimi 50 anni la temperatura media nella prima decade di Novembre è di 8.9 gradi mentre scende a 6.9 gradi nella seconda decade. Durante i tre giorni 10-11-12 Novembre la temperatura media risulta 8.1 gradi, intermedia tra le temperature delle due decadi ma un poco più alta della media tra le due decadi (7.9 gradi) grazie agli anni 2005, 2006 e 2007 con favonio e massime di qualche giornata (10 Novembre 2006) attorno a 19°C.

La differenza di soli due decimi di grado rispetto alle medie attese per il periodo non è tuttavia statisticamente significativa a fronte di una deviazione standard di 2.2 gradi. Dunque la leggenda del giorno di San Martino è, appunto, solo una leggenda.

A conferma arriva il conteggio delle giornate soleggiate che raggiungono solo il 34% dei casi. E’ più probabile incontrare giornate coperte (46%), eventualmente con pioggia (34%). I giorni variabili sono il 20%. In un solo anno si è registrata la neve. Nel 1975 caddero 2 cm il giorno 10. Si sono registrati invece giorni di forte pioggia, poiché infatti il mese di Novembre è tra i piu’ piovosi dell’anno (145 mm di pioggia media) e non sono rari gli eventi di depressioni sul Mediterraneo che portano aria mite (temperature sopra la media) ma anche precipitazioni prolungate. Le precipitazioni più abbondanti sono state registrate nel 1976 e nel 1997 con 83 mm nei tre giorni (di cui, nel 1976: 18 mm il 10/11, 65 mm il 11/11 nel 1997: 0.4 mm il 10/11, 18.8 mm l’11/11 e 63.8 mm il 12/11 ). Il record giornaliero risale al 11/11/1976 con 65 mm.

Per quanto riguarda i record di temperatura. La più alta è stata di 19.5°C l’11/11 del 1987 mentre la temperatura più bassa è stata di -2.5°C l’11/11 del 1981, tuttavia anche recentemente nel 2007 sono stati toccati gli zero gradi. Nella media le minime oscillano attorno a 5.0 gradi mentre le massime raggiungono gli 11.1 gradi. Nel 2011, l’estate di San Martino ha rispettato la tradizione con 3 giornate soleggiate e miti e temperature massime che hanno toccato i 16 gradi. Un’alta pressione africana ha infatti raggiunto le Alpi arrestando le piogge abbondanti del periodo 4-8 novembre (alluvione a Genova). Nel 2012 un San Martino ben poco estivo, ma consono al mese di novembre, con piogge abbondanti il 10 e 11. Correnti di scirocco e clima mite. Nel 2016 invece è arrivata anche la neve (poca) a Campo dei Fiori, mentre a Varese la temperatura minima del giorno 10 è scesa fino a -1°C. La temperatura media dei tre giorni è stata di 7.0°, circa un grado sotto la media.

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Pubblicato il 11 Novembre 2018
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