“Lettera a una professoressa” al Teatro Santuccio
Mercoledì 7 novembre la compagnia "Chille de la Balanza" porta in scena il libro di don Lorenzo Milani con un'originale rilettura. Un'iniziativa del Comitato progetto Cernobyl di Induno Olona
![Don Lorenzo Milani Barbiana](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2017/07/don-lorenzo-milani-barbiana-620031.610x431.jpg)
Mercoledì 7 novembre, alle 21 al Teatro Santuccio di via Sacco, a Varese, la compagnia “Chille de la Balanza” porta in scena “Lettera a una professoressa“, spettacolo ispirato al celebre libro di don Lorenzo Milani e dei ragazzi di Barbiana.
Uno spettacolo di e con Claudio Ascoli, con la partecipazione di Sissi Abbondanza e Monica Fabbri.
L’iniziativa è del Comitato Progetto Cernobyl di Induno Olona che ha invitato a Varese i Chille de la balanza, storica compagnia del Teatro di ricerca nata a Napoli nel 1973 e residente a San Salvi, l’ex-città manicomio di Firenze, dal 1998. Così volle Carmelo Pellicanò, direttore dell’Ospedale psichiatrico che collegò l’uscita degli ultimi “matti” con l’ingresso di una compagnia teatrale. Da allora, oltre 600.000 sono state le presenze nell’ex-città negata, diventata anche una delle sedi dell’Estate fiorentina.
A Varese lo spettacolo arriva nel bel mezzo di una lunga e fortunata tournée teatrale iniziata lo scorso anno, nel 50° della pubblicazione della Lettera e della scomparsa di don Milani. In scena con Claudio Ascoli, Sissi Abbondanza e Monica Fabbri: tutti impegnati a costruire con gli spett-attori (spettatori attivi) una scrittura collettiva che restituisca l’avventura iniziata in un paesino del Mugello alla fine degli anni cinquanta.
Lettera è uno spettacolo interattivo, che cambia ogni sera complice la partecipazione degli spettatori. Lo spettacolo dei Chille, prodotto in collaborazione con il Centro Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, ha debuttato il 26 maggio 2017 al teatro Giotto di Vicchio, in occasione dell’annuale Marcia a Barbiana che vede la presenza di centinaia di milaniani provenienti da tutt’Italia e anche dall’estero.
Dicono di questo singolare e coinvolgente spettacolo: “E’ un atto d’amore”. (Giuliano Scabia) “Un pezzo di teatro povero, artigianale e poetico, fuori dal santino, dentro la scomoda complessità di una figura di educatore, prete e uomo di fede, libertà, uguaglianza. Claudio Ascoli ha a cuore il racconto al pari di una ragione di vita, parla con profondità e leggerezza, come se ci fosse stato e avesse visto in prima persona (gli aneddoti vengono dagli stessi ragazzi di Barbiana) Don Milani prendersela con il Papa o levare il crocifisso dalla sua aula a Calenzano”. (Matteo Brighenti) “Gli stessi allievi di Don Milani, presenti in sala, hanno permesso un’operazione così nuova, vi hanno collaborato con vero entusiasmo e generosità, commossi di fronte alla messa in scena di un loro importante vissuto e di fronte all’omaggio per l’amato maestro. Uno spettacolo coraggioso dunque e anche di rottura appunto, come lo stesso Don Milani avrebbe desiderato”. (Claudia Vitale) “Esibendo il suo corpo, il movimento delle mani verso le immagini di un video con la voce di Don Milani, o verso la installazione finale prodotta in scena con fiamma ossidrica, Claudio Ascoli sembrava volesse comunicarci qualcosa che non si può dire a parole, che dobbiamo cercare dentro noi stessi. Qualcosa di sacro aleggiava su di lui e su di noi”. (Pietro Clemente).
Nella serata saranno disponibili anche due libri, editati a cura dei Chille: “Pazzi di libertà. Il Teatro dei Chille a 40 anni dalla legge Basaglia” e “Ho disegnato Lettera a una professoressa”, entrambi presentati con successo alle ultime edizioni del Salone del Libro di Torino.
Ingresso 15 euro (ragazzi 5 euro)
Per informazioni e prenotazioni: Vanoni Emilio tel. 0332 200286 cell 338 5080020 e.mail emiliovanoni@libero.it
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