A Limbiate sorgerà una residenza per sostituire gli ospedali psichiatrici giudiziari
Verrà ricavata con il recupero di fabbricati nell’area di Mombello e avrà 40 posti letto

L’assessore al welfare regionale Giulio Gallera accelera sulla realizzazione strutture extraospedaliere che sostituiscano gli ospedali psichiatrici giudiziari.
Una residenza verrà ricavata nel comune di Limbiate con il recupero di fabbricati nell’area di Mombello, attualmente in stato di abbandono: «Nell’ambito dell’attuazione del programma per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) – ha sottolineato l’Assessore – Regione Lombardia nel 2014 ha rimodulato il numero massimo di posti letto in 160 equivalenti a 8 Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS) ciascuna con 20 posti letto (da 240 posti letto in 12 residenze sanitarie da 20 posti letto ciascuna), individuando le strutture che meglio rispondevano a determinate esigenze: Castiglione delle Stiviere dell’Azienda Ospedaliera “C. Poma” di Mantova per un totale di 120 posti letto; Limbiate dell’Azienda Ospedaliera “Salvini” di Garbagnate Milanese per un totale di 40 posti letto operativi entro la fine del 2021”.
Nel 2015 Regione ha approvato la revisione del programma per il superamento degli ospedali psichiatrici con la rimodulazione degli interventi per le REMS per un importo di 34 milioni di euro. Con Decreto del Ministero della Salute del 25 ottobre 2016 è stata approvata la revisione del programma, riassegnando la somma di euro 16.391.189,52 per la realizzazione dell’intervento di “Recupero dei padiglioni “Forlanini” e “Ronzoni” e realizzazione delle opere a supporto del Presidio di Limbiate: polo tecnologico, servizi di supporto, aree gestionali e di riabilitazione all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico di Limbiate.
«L’intervento – ha concluso – prevede anche la realizzazione di opere di sistemazione esterna (compresi eventuali nuovi cancelli/accessi carrabili), opere di messa in sicurezza (es. recinzione area), parcheggio per visitatori e personale dipendente, ogni altra opera per rendere l’intervento funzionale e funzionante. Stiamo valutando la possibilità di realizzare un hospice e altre strutture per le cure di subacuti, cioè degenti che superata la face critica necessitano di assistenza e terapie a media intensità. Allo studio anche la realizzazione di strutture per grandi disabilità o RSA per anziani».
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