Marco Minniti: «L’immigrazione va governata, non usata come arma»
Sala Campiotti affollata questa sera per l'incontro con l'ex ministro dell'Interno del governo Gentiloni Marco Minniti, che ha presentato il suo libro "Sicurezza è libertà - Terrorismo e immigrazione: contro la fabbrica della paura”
Sala Campiotti affollata questa sera per l’incontro con l’ex ministro dell’Interno del governo Gentiloni Marco Minniti, che ha presentato il suo libro “Sicurezza è libertà – Terrorismo e immigrazione: contro la fabbrica della paura” (Rizzoli).
Intervistato dall’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e dal corrispondente da Bruxelles per la Televisione della Svizzera italiana Tomas Miglierina, Minniti ha fatto il punto sul tema più caldo del dibattito politico, partendo dal racconto di come si arrivò nel febbraio 2017 all’accordo con la Libia che ha portato alla riduzione dell’80% degli sbarchi sulle coste italiane.
Minniti, grande esperto e conoscitore della realtà libica anche grazie alla sua ventennale esperienza negli apparati della sicurezza e dell’intelligence italiana, “stuzzicato” da Tomas Miglierina ha rivendicato le ragioni di quell’accordo e confida che ulteriori sviluppi possano emergere dall’imminente conferenza sulla Libia che si terrà a Palermo il 12 e 13 novembre: «Mi auguro, nell’interesse dell’Italia, che la conferenza abbia successo e possa portare ad ulteriori sviluppi positivi, perché non va dimenticato che la riduzione degli sbarchi di cui si vanta l’attuale Governo è frutto proprio dell’accordo che abbiamo sottoscritto nel febbraio del 2017».
Dunque è necessario che il tema dei flussi migratori venga governato e non usato come “arma”; affrontato non con un atteggiamento di chiusura ma agendo in tre ambiti: la lotta ai trafficanti di esseri umani; la tutela dei diritti per i migranti che in base alle convenzioni internazioni hanno diritto allo status di rifugiati, attraverso la realizzazione di corridoi umanitari, e infine un canale legale per l’immigrazione economica, che rispetti e soddisfi gli equilibri tra domanda e offerta di lavoro. Questo partendo dall’abolizione della legge Bossi Fini e dall’approvazione di un nuovo quadro normativo sull’immigrazione.
Non poteva mancare una parentesi più strettamente politica, vista la possibilità, sempre più concreta, che Minniti si candidi alla segretaria nazionale del Pd. L’ex ministro non ha ancora sciolto la riserva «ma – ha ammesso davanti al pubblico varesino – accetterò se mi renderò conto di essere utile in questa fase politica».
Gli incontri con gli ex ministri dell’Interno Roberto Maroni e Marco Minniti sono stati organizzati nell’ambito della settima edizione di Glocal, il festival del giornalismo digitale che prende il via domani, giovedì 8 novembre, e che proseguirà con oltre 60 incontri, eventi e workshop fino a domenica 11 novembre.
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