Martignoni torna in consiglio provinciale. “Grazie a tutto il partito”
È l'unico eletto di Fratelli d'Italia in una maggioranza "trainata" dalla Lega, ma porta per la prima volta in consiglio provinciale il simbolo del partito. "Come nel 1997, quando entrai a Villa Recalcati per Alleanza Nazionale"

«Come ventuno anni fa». È un nuovo debutto, per Giuseppe De Bernardi Martignoni, che torna in consiglio provinciale dopo alcuni anni di assenza e per la prima volta porta a Villa Recalcati Fratelli d’Italia.
«Da quando è entrata in vigore la legge Delrio (che ha trasformato le province in ente di secondo livello, ndr) non avevamo una nostra rappresentanza», spiega. Certo, prima c’era la prova del voto popolare, che Martignoni ha superato per tre volte, mentre ora questo quarto mandato in Provincia è figlio appunto di un’elezione di secondo livello, in cui conta il voto di sindaci e consiglieri comunali.
Ecco perché il risultato conta molto per Martignoni ma è anche una spia del radicamento del partito di Giorgia Meloni, che – come in altre zone d’Italia – sta puntando a portare nelle sue file vari amministratori eletti, anche con qualche “sgambetto” a Forza Italia, che di questi tempi non se la cava benissimo. «Con la nomina di Andrea Pellicini alla segreteria stiamo dimostrando che Fratelli d’Italia cresce: siamo passati da dieci consiglieri comunali a ventidue, più del 100% di crescita. E oltre a questo ci sono due assessori, Tosi a Saronno e Caruso a Gallarate, e i due sindaci Gesualdi a Ferno e Pellicini a Luino».
In vista delle elezioni a Villa Recalcati – che hanno restituito la Provincia a una maggioranza di centrodestra guidata da Antonelli – questo serrare i ranghi era fondamentale. «Oltre a Gaetano Iannini a Varese e Mariangela Buttiglieri a Busto, ho registrato con grande riconoscenza l’appoggio di Alfonso Indelicato a Saronno, grazie anche alla mediazione dell’amico Vittorio Vennari. A Indelicato va un grande ringraziamento».
(nella foto: Martignoni ai tempi delle elezioni comunali 2016, con la pubblicità sul taxi su cui lavora ogni giorno tra Gallarate e Malpensa)
A Saronno FdI ha aperto un nuovo circolo, mentre la prossima tappa («a metà novembre») è il circolo di Samarate, uno dei due Comuni che andranno al voto nel 2019 nel Gallaratese, “roccaforte” di Martignoni. A Gallarate è consigliere comunale e si giocava – dentro al “listone” – una sfida locale con Aldo Simeoni di Forza Italia, altro storico esponente del centrodestra a Villa Recalcati. «È la quarta volta che torno in Provincia. Ho rivissuto l’emozione del 1997, quando rappresentati per la prima volta Alleanza Nazionale nel consiglio provinciale».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.