Sgombero del campo sinti: tutta la giornata minuto per minuto
Spostate dagli stessi proprietari due casette mobili ed una roulotte. Lo sgombero (e le trattative) proseguirà nella giornata di mercoledì 28 novembre
È partito questa mattina, martedì, lo sgombero del campo Sinti a Gallarate. In via Lazzaretto sono arrivati mezzi del Comune insieme agli agenti della Polizia Locale: la prima ora è stata piuttosto tesa, anche per la presenza di tanti bambini (alcuni sono andati a scuola lo stesso). Intorno alle 11 una famiglia sinti ha iniziato le operazioni per trasferire la sua casa mobile, a Pavia.
Solo dalle 15 sono state realmente spostate le prime case mobili e roulotte: una a Pavia, una all’esterno del campo e destinata in Piemonte (ma le famiglie restano a Gallarate, su camper), mentre una roulotte è stata rimossa dalla Polizia Locale. Nessuna delle famiglie ha invece sottoscritto le “condizioni non negoziabili” poste dall’amministrazione Cassani: nessuna famiglia è stata dunque trasferita in via Madonna in Campagna dove erano già state montate le tende della Croce Rossa.. Nonostante una trattativa iniziata alle 16, non sono state spostate invece altre due roulotte, in mancanza di chiarezza su dove possano essere portate.
La prima giornata si è svolta senza alcun disordine, solo con qualche momento di tensione causato dal nervosismo. Nella mattina di mercoledì le operazioni riprenderanno, è ancora previsto l’impegno di decine di uomini della PL e delle forze dell’ordine.
Qui di seguito la giornata:
LA CRONACA DI MARTEDI’
ORE 17.30
Alcune famiglie non hanno più le cucine. Le associazioni si stanno organizzando per portare loro il cibo per la cena
ORE 17.20
Le altre due roulotte non sono state spostate: in sostanza non si sa dove devono andare e quindi si è preso un po’ di tempo. Le forze dell’ordine e la Polizia Locale smobilitano. Domani si riprenderà. La prima giornata si è conclusa senza alcun disordine, solo qualche momento di esasperazione
ORE 17
«Qui non ci sono Casamonica, c’è solo casa mobile», ripetono ogni tanto i sinti. Sta diventando buio e pare che lo sgombero finisca qui, per oggi. In sostanza sono tre le famiglie uscite
ORE 16.30
Adesso si tratta su due roulotte: chi le sposta e dove vanno
ORE 16.25
L’edificio della “chiesa” è un vero abuso e quindi sarà abbattuto
ORE 16.20
Il termine delle 15 per accettare le “proposte non negoziabili” è scaduta da oltre un’ora. Nessuna delle famiglie ha accettato, «del resto quelle proposte erano forme di tutele che sono già previste dalla legge per le persone in fragilità abitativa», ribatte sempre l’avvocato Romano, legale dei sinti
ORE 16.15
Trattativa su un’altra casa, in cui ci sono anche bambini. Il segretario comunale ha ipotizzato alla famiglia di scoperchiarla. Non la pensa così l’avvocato Romano: «È un bene mobile, non possono farlo: lo facciano e poi faremo valere le nostre ragioni»
ORE 16.10
Terza rimozione, la seconda casa mobile. Anche questa viene spostata dagli stessi sinti, la porteranno su un terreno di parenti che abitano altrove. La famiglia che ci viveva – con tre bambini – abiterà in camper. I minori sono andati a scuola anche oggi, nel pomeriggio una maestra della scuola elementare lì ha portati a casa con sè
ORE 15.45 – VIDEO
La rimozione di una casa mobile e di una roulotte
ORE 15.40
I primi mezzi sono usciti, per il resto lo scenario è ancora più o meno quello di stamattina alle 9. Gli agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato sono stati avvicinati all’ingresso del campo, mentre stamane il presidio era solo della Polizia Locale
ORE 15.30
Nel frattempo è entrato un carro attrezzi per spostare una roulotte
ORE 15.30
Esce da via Lazzaretto la prima casa mobile, quello spostata direttamente dai sinti
ORE 14.40
Il consigliere regionale Samuele Astuti (PD) commenta in merito allo sgombero, questa mattina, del campo Sinti a Gallarate: «Uno sgombero show, fatto con modalità che guardano più alla propaganda leghista che alla sostanza. Mi chiedo che bisogno ci sia di sgomberare a novembre anziché a giugno, così da permettere ai minori di finire la scuola che rimane il primo strumento di integrazione. E che senso ha prospettare, a novembre, di trasferirsi nelle tende? Hanno atteso anni e ora hanno fretta di mostrarsi intransigenti: ma i problemi, così, non si risolvono».
ORE 14.00
Dijana Pavlovic, tornata dall’incontro con il sindaco Cassani, riferisce le proposte emerse. Dice che c’è una disponibilità del Comune a pagare un trasferimento delle case mobili, purché sia definitivo
ORE 12.15
Sono arrivati anche i camion per il trasporto eccezionale, adibiti allo spostamento delle casette mobili presenti nell’area di via Lazzaretto
ORE 11.45
A Gallarate è arrivata anche Dijana Pavlovic, attrice, attivista e politica serba naturalizzata italiana. Intanto si sta per spostare la prima casetta che andrà altrove
ORE 11.30
Arrivano le ruspe
ORE 11.25
Si iniziano a smontare le verande per spostare le case mobili. Nello specifico quella in foto va in un campo sinti di un’altra città lombarda
ORE 11.15
Del Comune ci sono solo funzionari, sindaco e assessori non sono presenti.
Il primo cittadino di Gallarate Andrea Cassani ha affidato a Facebook il suo commento:
ORE 10.30
Sono in corso le trattative. L’avvocato Romano che rappresenta la comunità sinti contesta la proposta del Comune che prevede un contributo una tantum di mille euro per minori e over 65, legato alla fragilità e una casa temporanea per trenta giorni, per minori e un genitore (padre o madre).
ORE 10
Alcune famiglie stanno valutando la proposta del Comune, definita dal segretario comunale Riccardo Nobile, sotto la supervisione dell’avvocato Romano che rappresenta la comunità.
ORE 9.50
Gli agenti della polizia locale stanno entrando nel campo.
ORE 9.40
Il clima diventa teso. L’avvocato Romano, che rappresenta la comunità, ha proposto un trasferimento graduale con bimbi e anziani nelle tende o in altre strutture per 30 giorni. Gli alloggi di emergenza, però, sono fuori Gallarate e hanno tempo fino alle 15 di oggi per presentare domanda.
ORE 9.30
Appena all’esterno ci sono agenti della Polizia Locale e personale della Croce rossa. Tra gli adulti non si avverte tensione, i più piccoli sono per ora nelle casette in fondo al campo, tranquillizzati dalle madri.
Video
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Orlando Mastrillo su Patteggia un anno la donna che ha aggredito l'infermiera in Pronto Soccorso a Busto Arsizio
lenny54 su Patteggia un anno la donna che ha aggredito l'infermiera in Pronto Soccorso a Busto Arsizio
Giuliano Guerrieri su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Vinx su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Felice su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Marco Moretti su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Un’ agenzia immobiliare che aiuti queste persone nel reperire un alloggio come i comuni mortali, no? Se io decido di andare a vivire in un caravan, che servizio devo pretendere? Posso affittare un posto in un campeggio e purtroppo saro’ costretto a pagare le utenze e l’affitto della piazzola… Appunto come i comuni mortali. O creiamo un percorso di abbandono del caravan, ma sempre finalizzato a reperire un appartamento e abbandonare l’idea di perenne avventura con costi a carico della collettivita’.