Petizione per gli ospedali di Busto e Gallarate: “Una firma per l’intervento di Fontana”

“Chiediamo ad Attilio Fontana, Presidente della Giunta di Regione Lombardia, di intervenire personalmente e con urgenza per arginare la crisi del Pronto Soccorso degli Ospedali di Busto Arsizio e Gallarate. A causa della progressiva riduzione del personale medico, la situazione è giunta a livelli molto preoccupanti e rischia di ripercuotersi negativamente sui bisogni di salute della cittadinanza”.

Busto al Centro lancia una petizione per chiedere un intervento urgente per i pronto soccorso e i cup degli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, da tempo in sofferenza e al centro delle proteste dei cittadini che lamentano lunghe code agli sportelli, anche di ore, e attese infinite per una visita d’urgenza.

La situazione è nota a tutti da tempo e non mancano le mobilitazioni sindacali sull’argomento con personale di altri reparti dirottato sul Pronto Soccorso per tamponare le carenze di organico.

Il tema è stato anche affrontato da Gianfranco Bottini, coordinatore della lista, in una conferenza stampa che si è svolta oggi: «Il progetto del “nuovo ospedale”, ancorchè affascinante e sicuramente per alcuni aspetti risolutivo, presenta però alcune zone d’ombra, e delle titubanze, che fanno intendere certamente una non rapida conclusione.
Nel frattempo le due attuali strutture di Busto e Gallarate, oramai strettamente legate perché facenti parte di un’unica Azienda, hanno la responsabilità di sopperire alle esigenze sanitarie di un vasto ed importante bacino rispondendo quotidianamente alle numerosissime richieste di cura da parte di una popolazione di età sempre più avanzata, richieste che con l’incombere del periodo invernale subiranno un inevitabile incremento.
Oramai da molti mesi gli Ospedali, ed in particolare quello di Busto, presentano grandi difficoltà per dare adeguate risposte nei punti di primo contatto, Pronto Soccorso e CUP, ma malgrado tutte le sollecitazioni e le numerose proposte presentate anche da parte di operatori sanitari di provata esperienza, non si sono ottenute adeguate risposte. Contemporaneamente alla sempre più crescente carenza di medici causata dall’esodo verso altre strutture in modo continuativo e consistente si sta verificando anche l’impoverimento di personale nei reparti specialistici a causa dell’utilizzo degli stessi in Pronto Soccorso. E’ evidente che tale situazione di “coperta corta” oltre a non risolvere assolutamente il problema crea forti preoccupazioni oltre a demotivare ulteriormente il personale e a stimolare ancor più la voglia di migrare verso altre strutture».

Qui trovate il link per firmare la petizione lanciata dalla lista civica di opposizione.