4 cose da sapere se viaggi in aereo per la prima volta

Essere viaggiatori vuol dire mettere in conto proprio tutto per essere pronti ad ogni evenienza

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Viaggiare in aereo è una delle esperienze più emozionanti della vita: lo strano senso di vuoto che attanaglia il passeggero quando il carrello del veicolo alato si separa dal suolo, la meravigliosa sensazione di libertà che solcare i cieli regala, il piacere di fare un viaggio in tutta comodità, coccolati dal servizio spuntino di bordo e, infine, la consapevolezza di stare per raggiungere il luogo tanto desiderato.

Che sia il proprio capo, il volto del fidanzato o l’intera famiglia ad aspettare dall’altra parte, viaggiare in aereo significa avere la possibilità di raggiungere luoghi molto distanti in poco tempo, magari spendendo pure poco.

E’ per tutte queste ragioni, valide e validissime, che bisogna tenere alcune cose a mente quando si viaggia in aereo, sia per quanto riguarda la preparazione del viaggio, sia per quanto concerne il breve soggiorno in aeroporto: è necessario, infatti, che ogni passeggero sia ben consapevole di quel minimo di galateo che il viaggiare in aereo richiede; norme di civile convivenza che faciliteranno e renderanno piacevole la compagnia di altre persone.

Per vivere un’esperienza di viaggio serena e rilassante è bene comportarsi in maniera corretta entro i confini dell’aerostazione e dell’aereo stesso, in modo da non dare mai fastidio al nostro prossimo.

Prima di arrivare in aeroporto

La regola d’oro di ogni viaggiatore che si rispetti è quella di preparare attentamente ogni momento del viaggio, dallo spostamento dal proprio alloggio verso la struttura aeroportuale, al trova parcheggio all’Aeroporto, fino al momento di varcarne le soglie per dare inizio alle procedure d’imbarco ordinatamente: per questo motivo pianificare come, quando e con che bagaglio si intende partire, assume un ruolo di fondamentale rilevanza nell’ottica di un viaggio che sia sereno e poco stressante.

Scegliere la data del viaggio con attenzione, analizzare con cura il periodo nel quale si vorranno solcare i cieli, prendere in considerazione possibili imprevisti di lavoro o familiari: viaggiare assume le sembianze di un vero proprio gioco degli scacchi; bisogna sapere quando compiere la propria mossa.

Decidere, infatti, di partire durante il periodo più caotico dell’anno richiederà una maggiore organizzazione per quanto concerne lo spostamento verso l’aeroporto ñ calcolare possibili ingorghi e ritardi stradali di varia natura; così come, ad esempio, partire nella stagione più fredda significherà programmare bagagli abbastanza capienti, a seconda della durata del viaggio e della località che si intende visitare, o, ancora, mettere in conto possibili code lungo il tragitto per colpa del maltempo; senza dimenticare possibili ritardi nel decollo per colpa delle pessime condizioni climatiche.

Essere viaggiatori vuol dire mettere in conto proprio tutto per essere pronti ad ogni evenienza.

Scelto il periodo di volo e selezionato il tipo di bagaglio, ecco che si può, infine, prenotare il biglietto di volo: esso recherà il nominativo del viaggiatore, l’identificativo dell’aereo, il luogo di partenza, la destinazione e, in molti casi, il terminal dal quale si spiccherà il volo. Si consiglia di raggiungere l’aeroporto sempre in anticipo rispetto all’effettivo orario di decollo segnato sul biglietto: questo piccolo accorgimento renderà l’esperienza di volo meno stressante e caotica.

In aeroporto

Può essere immenso, caotico, confusionario così come lineare e dalle indicazioni chiare e cristalline: l’aeroscalo è il luogo che accoglie il viaggiatore e che offre la possibilità di svolgere in tutta tranquillità quelle procedure d’imbarco a volte lente e noiose.

Prima, però, di analizzare i momenti della procedura che condurrà il passeggero dall’ingresso dell’aeroporto al posto a sedere sul veicolo, è necessario ribadire alcuni concetti fondamentali: l’aeroporto è un luogo pubblico in cui incontrare moltissime persone che, proprio come noi, hanno intenzione di intraprende un viaggio; bisogna, dunque, rispettare il luogo così come gli altri passeggeri, evitare rumori inutili, chiacchiere al telefono chiassose o grida esagerate.

Una sorta di galateo del viaggiatore regola il soggiorno in aeroporto ed è bene rispettarlo.

  • Rispetta il silenzio quando questo diventa funzionale alle procedure d’imbarco o serve al tuo vicino di poltroncina: viaggiare per alcuni può essere molto stressante; offrire loro un momento di silenzio per riordinare le idee può essere un atto veramente gentile.
  • Rispetta la pulizia dello spazio: numerosi impiegati, quotidianamente, si occupano della pulizia della struttura aeroportuale; rispettarne, quindi, il lavoro diventa il must del buon viaggiatore.
  • Rispetta gli spazi: quante volte è capitato di scorgere persone mollemente abbandonate sulle poltroncine, occupandone più di una quando altri erano costretti a stare in piedi? Sedersi compostamente – o almeno rispettando tutti – diventa la regola d’oro della sala d’attesa.

Le procedure d’imbarco

Ribadite le regole di un passaggio rispettoso tra i corridoi dell’aeroporto, bisogna fare un passo indietro e ritornare al momento in cui se ne varcano le soglie: prima cosa da fare, una volta raggiunta l’aerostazione, è dirigersi verso gli sportelli preposti alle procedure di check-in, solitamente antistanti l’ingresso della struttura.

In questa sede, oltre che verificare nominativo sul biglietto e bagaglio, verrà consegnata la carta d’imbarco recante il numero del gate verso il quale dirigersi e il posto a sedere che andrà occupato una volta raggiunto l’aereo.

Carta d’imbarco e documento identificativo alla mano – è necessario essere in possesso di un documento in corso di validità come il passaporto o la carta d’identità – si verrà condotti al posto di controllo, dove macchinari e funzionari di sicurezza analizzeranno i nostri effetti personali per mezzo di macchine a raggi x e procedure atte a scovare possibili sostanze vietate – acqua e bevande – o strumenti affilati e pericolosi – forbicine e limette.

Superato il controllo, si accederà all’ala dell’aerostazione immediatamente collegata allo spiazzale immenso dove attende il nostro aereo: seguite le indicazioni verso il gate bisognerà attendere l’inizio delle procedure d’imbarco, dove personale competente si occuperà di farci salire a bordo.

Come comportarsi a bordo

Una volta alloggiato il bagaglio nell’apposita cappelliera e preso posto nel sedile segnato sul biglietto, si può ufficialmente dire conclusa la procedura d’imbarco e segnare, invece, l’inizio del viaggio vero e proprio.

Tuttavia, anche sull’aereo esistono alcune buone norme di comportamento civile da dover rispettare:

  • Prendere posto in maniera composta, non allungare le gambe se prima il nostro vicino di posto non ha sistemato correttamente i suoi effetti negli spazi a lui dedicati: bisogna permette anche a chi ci sta vicino di muoversi in tutta tranquillità per sistemare ogni cosa prima di costringerlo a stare fermo. Il discorso vale soprattutto per i passeggeri non lato finestrino.
  • Parlare a voce bassa o impostare i dispositivi elettronici ad un volume tale da non recare disturbo a chi ci sta al fianco, davanti o dietro.
  • Reclinare il sedile solo dopo aver espresso l’intenzione a chi sta dietro: sebbene sia un diritto del viaggiatore quello di poter allungare la seduta, è norma civile di buona convivenza quella di avvertire prima di compiere l’atto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Dicembre 2018
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