Botti, fuochi e petardi: i consigli per rassicurare gli animali
Dall'Enpa alcuni accorgimenti per aiutare gli amici a quattro zampe e ridurre i disagi causati dai rumori
Molti sindaci, per tutelare animali e persone, hanno raccolto l’appello lanciato da Enpa nelle passate settimane, emanando ordinanze restrittive contro l’uso dei botti.
Eliminarne l’utilizzo però non è facile e per chi vive nelle aree più a rischio (quelle ad esempio non ci sono divieti sui botti), l’Enpa ricorda alcuni consigli per proteggere gli animali durante le ore più “critiche”:
– Costruire una relazione che metta i proprietari in una posizione di riferimento per il cane: “lui è il mio punto di riferimento e se lui è tranquillo, nonostante il gran rumore, anche io lo sono”; ovviamente un rapporto è un percorso che necessita di tempo, ma è importante pensare che più la relazione è solida più è probabile riuscire ad avere un cane sereno
– rinunciare al veglione ma vivere il momento “dei botti” insieme al cane in una zona tranquilla della casa (comportamento da evitare: vedere i fuochi d’artifici insieme al cane sul balcone);
– non premiare una eventuale agitazione dei pet; potrebbe involontariamente rinforzare lo stato emotivo di paura; se il cane mostra atteggiamenti di richiesta o di stress (ansimare, sbavare, affanno) abbracciarlo
– se sapete che il vostro cane può avere reazioni troppo violente, tener presente che l’animale può anche avere un collasso. In questo caso rivolgersi al veterinario per un rimedio temporaneo;
– quando portate a spasso il vostro cane, non slegatelo mai dal guinzaglio, neanche al parco o nei soliti posti di sgambamento;
– tenete chiusi temporaneamente in un luogo comodo e rassicurante i vostri quattrozampe, anche quelli che normalmente vivono all’esterno, sopratutto per la serata del 31 dicembre; se molto irrequieto dategli la possibilità di accesso al bagno.
– assicuratevi che il microchip sia registrato all’anagrafe canina del vostro Comune e/o che il suo tatuaggio sia leggibile, o che il cane o gatto porti la medaglietta identificativa (con indirizzo e telefoni validi);
– create degli shelter skill o tane dove può rifugiarsi e stare al caldo. Il tepore e’ fondamentale per aiutare il pet a superare la paura
– tenete il volume della TV o radio, leggermente più alto, ( non eccessivamente perché il cane potrebbe associare le frequenze della Tv ai botti generalizzando le paure) specialmente se l’animale resterà in casa da solo, per coprire i rumori esterni; rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per una eventuale somministrazione di rimedi tesi ad abbassare il livello di ansia e di paura.
– attenzione poi ai botti inesplosi: non avvicinatevi, mai né da soli né in compagnia del vostro animale, potrebbero rappresentare una grave fonte di pericolo. Chiedete l’intervento delle autorità. Ricordatevi sempre che i botti sono pericolosi e non solo possono spaventare i nostri pet ma anche tutti gli animali selvatici.
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Il cane non è una persona e non è dotato di coscienza. Questa attenzione spasmodica verso i cani oltre che demenziale è semplicemente specchio del declino sociale in corso da tempo. Contano più i cani che le persone. Sinceramente io son contento di sentire qualche botto. Sarà l’unico momento dell’anno in cui non ci sorbiremo gli estenuanti latrati a qualsiasi ora del giorno e della notte di cani tenuti come allarme o come giocattoli a tempo perso. Una sorta di piccola ma sana rivincita morale verso la moda del momento. Buon 2019
gentile signore, il suo astio e il suo risentimento verso i cani traspare con sincera evidenza da ogni suo intervento in materia. ciò detto mi pare lampante come il suo intervento e i relativi contenuti non necessitino di ulteriori commenti.