Caja si gode la sua creatura: “Difesa eccellente, bravi anche al tiro”

L'allenatore spiega: "Abbiamo fatto stancare Pesaro e tenuto ottime percentuali. Le Final Eight sono un traguardo importante". Avramovic: "Stiamo andando bene ma pensiamo a migliorare sempre

Openjobmetis Varese - Acqua S. Bernardo Cantù 89-71

La felicità di coach Attilio Caja e di Aleksa Avramovic fa da eco alla bella vittoria ottenuta dalla Openjobmetis Varese sul campo di Pesaro (78-98). Un successo che ha qualificato i biancorossi alle Final Eight di Coppa Italia alle quali il club mancava dal 2013.

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«Le partite sembrano facili solo dopo averle giocate: vale per oggi ma anche per quella con Cantù che oggi ha vinto nettamente, e quindi il nostro successo non era così scontato. La verità è che abbiamo vinto perché abbiamo giocato bene, imponendo un buon ritmo alla partita, con una eccellente difesa che ha costretto Pesaro a cercare tiri molto complicati. La nostra continuità ha fatto stancare i nostri avversari e devo fare i complimenti ai miei giocatori per l’ottimo gioco di squadra».

CAJA 2

«Rispetto ad altre trasferte abbiamo avuto anche buonissime percentuali nel tiro da 3 punti ed è chiaro che quando le cose vanno così facciamo “bingo”. Sottolineo anche altri dati come le sole 9 palle perse a fronte dei 18 assist ma non penso che i 98 punti che abbiamo segnato siano da imputare alla difesa di Pesaro».

CAJA 3

«Se ad agosto ci avessero detto che oggi saremmo stati secondi, avrei risposto di chiamare un medico. Siamo felici di aver raggiunto un traguardo importante come quello delle Final Eight ma dobbiamo sempre guardarci indietro. La nostra speranza rimane quella di finire il campionato nella miglior posizione possibile: siamo gente che lavora sodo in palestra e oggi stiamo raccogliendo i frutti del nostro sforzo».

AVRAMOVIC 1

«Siamo un grande gruppo di ragazzi, tutti giochiamo per raggiungere i nostri obiettivi e siamo felici di tornare dopo tanti anni in Coppa Italia. Negli ultimi giorni, prima di vincere qui, abbiamo giocato bene con Cantù e siamo arrivati molto vicini a Milano contro una delle squadre più forti d’Europa, però dobbiamo continuare a migliorare».

AVRAMOVIC 2

«Ho deciso di rimanere a Varese perché mi piace l’ambiente e mi piace il campionato italiano. Il mio segno è quello di ogni giocatore: misurarsi con un livello sempre più alto e, perché no, anche la NBA».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Dicembre 2018
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