Il caso della canzone di Natale modificata a Gallarate
Il sindaco Cassani denuncia la volontà di "decristianizzare le canzoni di Natale". La dirigente: "Solo un brano modificato per uno spettacolo teatrale, in cui è presente anche una canzone gospel intitolata Jesus"
Succede ad ogni Natale e, dopo la Riviera del Brenta o qualche anno fa Rozzano, quest’anno tocca anche a Gallarate il caso della canzone di Natale “ritoccata” a scuola. Vicenda sollevata dal sindaco Andrea Cassani, con un post in cui si denuncia l’atteggiamento delle insegnanti e che ricollega la cosa anche alla presenza di alunni stranieri (un po’ indirettamente).
L’episodio tocca le scuole medie Ponti di Gallarate, tra gli istituti più “multietnici” della città. Nel post del sindaco compaiono il testo originale della canzone “Dormi Maria” viene ritoccato, inserendo la parola “stellina” a Maria, per eliminare il riferimento religioso. «Le canzoni della recita “natalizia” sono state decristianizzate per non urtare chi cristiano non è!» denuncia Cassani. «Storpiare le canzoncine natalizie su Gesù o Maria, quando il Natale stesso è una festa Cristiana legata alla Nascita di Cristo, è una cosa senza senso» attacca il sindaco, proponendo la rinuncia alle ferie per le insegnanti che non si riconoscono nel Natale.
La dirigente scolastica dell’istituto, Francesca Capello, spiega invece in modo diverso l’episodio: «Il giorno 15 faremo la festa di Natale tradizionale con tutti i ragazzi, di tutte le classi. Le classi terze hanno fatto un lavoro di laboratorio teatrale, ne è nata una rappresentazione che comprende sia canti tradizionale sia altre musiche. C’è una coreografia iniziale con una ragazza che si muove tra stelle del cielo e in quest’ottica è stata modificata la canzone. Non c’è assolutamente di laicizzare né rendere religioso il momento, né di censurare ciò che è natalizio. Festeggiamo il Natale come tradizione, tant’è vero che la ottava canzone dello spettacolo s’intitola proprio “Oh Jesus”, un gospel». A riprova, la dirigente dice che le fotocopie con i testi erano state usate anche negli anni precedenti.
Nessuna censura? La dirigente premette che si cerca «un equilibrio per celebrare il Natale come tradizione», senza sottolineare particolarmente l’aspetto religioso («non è la scuola a doverlo fare») ma «senza per questo fare censure su canti tradizionali». In questo senso vengono spiegate le canzoni in cui sono rimossi gli elementi religiosi.
Il post del sindaco Cassani si conclude anche con una nota che ricollega la scelta delle insegnanti alla presenza di studenti di origine straniera. «Perché in questo Paese siamo noi che dobbiamo integrarci con chi arriva e non viceversa?». Il paradosso è che, appunto, la gran parte degli studenti stranieri vengono da culture legate alle religioni dei “popoli del Libro”. Compresi i musulmani, che riconoscono la figura di Gesù (non come figlio di Dio, ma come profeta prima di Maometto) e nel Corano leggono di Maria come siddiqa, “donna di verità”.
Alle Ponti, che stanno in un quartiere molto multietnico, ci sono mai stati problemi con studenti stranieri? «Non abbiamo mai avuto lamentele» dice la dirigente. «La festa è comunque fatta al sabato ed è un appuntamento extrascolastico, a cui si può decidere liberamente di partecipare o meno». Magari scoprendo che ci sono punti che uniscono anche religioni e culture diverse.
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… nulla di meglio a cui pensare?
Elenco breve:
– luminarie scarse e sottotono;
– layout addobbi eterogeneo … molto;
– vetrine dismesse sporche e abbandonate;
– cestini rifiuti differenti e “invisibili” (collocazione);
– assenza di animazione del capodanno (in una città che aspira a 56 mila abitanti);
– …
per non parlare di temi veri e quotidiani
(viabilità intracittadina, collegamenti con Malpensa, area stazione, treni, MAGA, teatri, verde, aree gioco, pulizia, rifiuti, …)-
Meglio fermarsi qua.
Scandaloso non il cambio testo ma che si sollevi un polverone per questo . Concordo con GTM ,nulla di meglio a cui pensare ?