Cavona, sotto l’albero arriva la nuova piazza
È in porfido del Trentino e sarà pronta nei prossimi giorni. Il Comune: “Ci scusiamo per i disagi, ma ne è valsa la pena”
Quando i residenti portano il caffè alle 11 del mattino agli operai intenti a lavorare in strada, è indice di due cose: l’affetto verso chi lavora, e l’abitudine e sentire i rumori di badili e scavatrici. Quindi: tempi un po’ più lunghi del solito per la consegna dell’opera.
«Ma ne è valsa la pena, guardi che roba…» dice l’operaio che per mostrare quanto sia bello per la piazzetta del Santuiario di Cavona il porfido del Trentino, addirittura lo bagna con la canna dell’acqua, per far scendere sì la sabbia fra le beole, ma anche per svelare quell’effetto bagnato che ben si sposa coi palazzi del centro che racchiudono come in una bomboniera questa piazzetta.
I lavori, si diceva, sono cominciati a fine settembre (costo: 80 mila euro), e sui social hanno segnato un po’ di malumore da parte di alcuni che lamentavano le condizioni della piazza, soprattutto nelle tremende settimane di pioggia.
«Sì è vero siamo stati stati rallentati dal maltempo e ci scusiamo coi residenti per il disagio causato. Ma ora, tra qualche giorno, avremo una piazza nuova», dicono il sindaco Giorgio Piccolo e il suo assessore ai lavori pubblici Giuseppe Lioi nel coso di un sopralluogo.
È stata rifatta la pavimentazione del salotto di questa frazione dove vivono 300 residenti, “paese nel paese” di Cuveglio.
Sono stati rifatti tutti i “sotto servizi”, l’acquedotto, e lo sdoppiamento fognario acque chiare-acque scure.
«Manca solo il tocco finale, cioè la sostituzione dei lampioni dell’illuminazione pubblica con lanterne», spiegano dal Comune, aggiungendo che «persino gli scarichi dell’acqua sono realizzati in porfido, per dare armonia al lavoro nel suo complesso».
La rimanenza delle strade della frazione resta in asfalto: «Sì, avremmo voluto rifare anche quelle, era uno dei progetti nel cassetto se fossimo riusciti a portare a compimento la fusione con Duno che ci avrebbe portato altri soldi, ma così non è stato, ci penserà chi viene dopo di me» conclude Piccolo.
Oltre alla piazzetta di Cavona, presto ultimata, l’anno scorso anche nel centro storico di Cuveglio è stata realizzata, in un contesto estetico simile, un’altra piazzetta, anche in questo caso antistante un edificio di culto: era la piazza di Sant’Antonio, di fronte all’omonima chiesa; qui a Cavona invece la piazza si trova nei pressi di un altro importante edificio religioso, e non solo per la piccola comunità, ma anche per l’intera valle: la Santa Casa.
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