L’ospedale di Circolo cambi indirizzo: “Foeura di ball”

Un'anziana dopo essere rimasta cinque ore in sala operatoria è stata "sgomberata" e mandata a casa lo stesso giorno. Di Pierfausto Vedani

Avarie

Anche se modesto, come tutti gli ”avvisi  ai naviganti“ potrebbe avere la sua utilità che sarà in ogni modo valutata perfettamente dalle star di Lombardia, Fontana e Maroni  e dal sindaco Galimberti, tutti e tre  avvocati. Ecco la  piccola  storia, in onda nel  quadro della grande miseria del nostro ospedale di Circolo.

Per risparmiare si fa una piccola possibile chirurgia diurna, nel senso che gli ammalati affetti da determinate patologie entrano al mattino, vengono operati e al pomeriggio sono rispediti a casa di solito dagli addetti alle pulizie che devono rifare i letti e dare di scopa entro e non oltre il loro orario di lavoro. Scarsa l’umanità dell’assistenza, non spericolata alla Vasco Rossi, certamente non in linea con la tradizione  dell’ospedale e delle sue attenzioni agli ammalati.

È successo nei giorni scorsi che una signora anziana per necessità terapeutiche sia rimasta in sala operatoria per circa quattro ore, dopo di che il tempo del recupero pomeridiano è stato insufficiente, ma sono arrivati gli sgombraletti che non hanno voluto sentire ragioni: tutti a casa. Non c’è nulla di più imprevedibile del corpo umano, i burocrati della sanità lombarda dovrebbero saperlo e invece mi sa che rischino a spese però degli operatori sanitari costretti a piegarsi ai loro ordini. I politici allora controllino anche i dettagli perché se scoppia un caso rischiano pure loro.

È tempo di chiarezza, di recuperare  certi valori, il primo è quello dell’attenzione massima alla salute dei cittadini. L’episodio  che abbiamo citato è modesto, non illegale  perché la percentuale di un andamento positivo del “Tutti a casa” giornaliero per risparmiare è totale, ma indica chiaramente  quale sia oggi  la situazione in quello che è stato uno dei migliori  ospedali regionali. Ci vorrebbe più chiarezza, più lealtà.

Nel corso di una ricerca ho trovato sul web la foto di un cartello stradale con una  singolare indicazione di una via. Forse varrebbe la pena a questo punto di adottarlo.

Il suggerimento: la riforma sanitaria abbia una svolta epocale, con tanta onestà intellettuale, almeno al Circolo. Si cambi l’indicazione dell’indirizzo del nosocomio: non più viale Borri, ma  il più realistico e imperativo che ha fatto furore sul web : “Via dalle palle”.

Essendo l’ospedale una colonia leghista e ciellina si accetta anche la versione in lingua: “Foeura di ball”.

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Pubblicato il 22 Dicembre 2018
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