MeteoSvizzera: “2018, l’anno più caldo”
L'analisi dell'Ufficio federale di meteorlogia "Il massiccio aumento delle temperature e la scomparsa di anni veramente freddi sono chiari segnali del cambiamento climatico in corso"

Il 2018 si appresta ad essere ricordato come l’anno più caldo della storia recente. È quanto emerge dalle rilevazioni di MeteoSvizzera che ha analizzato i dati e le misurazioni relative all’anno che si è appena concluso.
Continua la sequenza di anni estremamente caldi
Dopo il 2011, 2014 e 2015, il 2018 è il quarto anno in poco tempo con temperature ben al di sopra della media. Una temperatura media fra 6.8 e 7.0 gradi è prevista, mediata su scala nazionale (stato all’11.12.2018). Assieme agli anni record precedenti del 2015, che segnava la temperatura di 6,6 gradi, del 2014 con 6.5 gradi e del 2011 con 6.5 gradi, il 2018 si distingue nettamente da tutti gli altri misurati a partire dal 1864.
Nuova dimensione della temperatura
Nel corso degli ultimi 30 anni, fra il 1988 e il 2017, la temperatura annuale media in Svizzera è stata di 5.7 gradi. Prima degli anni ’80, una temperatura annuale di 5.7 gradi rappresentava un evento straordinario. Infatti, per tutto il periodo di misure che va dal 1864 al 1988, perfino gli anni più estremi non hanno mai raggiunto tale valore. Oggigiorno invece, questo valore è divenuto la norma. Al contempo, gli anni veramente freschi, con temperature medie di 4 gradi o meno, erano un tempo fenomeni correnti. Questi valori sono ormai scomparsi dal clima dell’attuale Svizzera. Nel corso degli ultimi 30 anni, le temperature annuali sull’insieme del paese, non sono mai scese ai valori tipici che si registravano nel periodo 1961-1990. Il massiccio aumento delle temperature e la scomparsa di anni veramente freddi sono chiari segnali del cambiamento climatico in corso.
Il caldo senza fine del 2018
Dei 12 mesi che compongono l’anno ben 9 hanno fatto segnare temperature superiori alla media, e in ben sei casi lo scarto positivo è da considerarsi estremo. La Svizzera ha registrato il mese di gennaio più mite dall’inizio delle misure nel 1864, mentre aprile e agosto sono risultati fra i primi cinque nella classifica dei rispettivi mesi. La temperatura di dicembre dovrebbe, secondo le ultime proiezioni, allo stesso modo essere sopra alla norma. Il semestre estivo, fra aprile e settembre, ha fatto registrare un nuovo primato di temperature, così come il periodo di 12 mesi (anno meteorologico) compreso fra dicembre 2017 e novembre 2018.
Quello che ci riserva il futuro, sta nelle nostre mani
Secondo gli ultimi scenari climatici CH2018, il riscaldamento degli ultimi decenni continuerà anche in futuro. Estati più calde e secche sono tra i principali cambiamenti che hanno caratterizzato il clima in Svizzera a metà del secolo, senza una maggiore protezione globale del clima. La temperatura media dell’aria vicino al suolo aumenterà da 2,5 a 4,5 gradi nei mesi estivi da giugno ad agosto rispetto ad oggi. Le temperature massime aumenteranno notevolmente più delle temperature medie. Nei giorni più caldi dell’estate sarà da 2 a 5,5 gradi più caldo rispetto a oggi. Anche le ondate di caldo stanno diventando sempre più frequenti ed estreme. Tuttavia, una protezione coerente del clima potrebbe prevenire circa la metà dei possibili cambiamenti climatici in Svizzera entro la metà del XXI secolo e fino a due terzi entro la fine del secolo. Ciò deriva da un ulteriore scenario in cui le emissioni di gas ad effetto serra sono ridotte grazie ad efficaci misure di protezione del clima che limiterebbero l’aumento della temperatura globale a 2 gradi rispetto allo stato pre-industriale. È dunque chiaro che la protezione del clima ha un importante impatto e che un’azione coerente paga.
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