Polizia associata, anche Daverio se ne va

Lo ha comunicato il sindaco Bernasconi durante l'ultimo consiglio comunale: dei cinque comuni che facevano parte della gestione associata ne restano solo due. Ma Azzate chiede che si torni a discuterne

Azzate varie

Anche Daverio è pronta a lasciare la gestione associata della polizia locale. L’annuncio è arrivato a pochi giorni dalla scadenza dalla convenzione tra i tre comuni rimasti dei cinque che l’avevano stipulata. Bodio Lomnago e Buguggiate, infatti, se ne sono andati ormai da tempo, ora anche Daverio si prepara ad abbandonare. Resterebbero quindi solo Azzate e Galliate Lombardo.

Se ne è discusso ieri sera, mercoledì 19 dicembre, nel consiglio comunale di Azzate. La decisione di Daverio è arrivata un po’ a sorpresa dopo la conferenza dei sindaci del 20 novembre in cui sembrava che tutto stesse procedendo nella direzione di un “sereno” rinnovo della convenzione: «Durante l’incontro – ha spiegato il sindaco Gianmario Bernasconi – si era stabilito una proroga di cinque anni, perché tutti i bandi regionali fanno riferimento a quella scadenza perché si possa accedere ai finanziamenti; nel frattempo avremmo esplorato altre possibilità, con società di servizi o considerando l’ipotesi di avviarci verso l’unione tra le polizie locali.

Invece il 18 dicembre, quindi un giorno prima di questo consiglio comunale, è arrivata la lettera ufficiale del comune di Daverio in cui si comunicava l’intenzione di non procedere al rinnovo della convenzione. Il Comune di Daverio ha ravvisato una scorretta gestione amministrativa e contabile del servizio. Ci sono stati ritardi nella trasmissione degli atti – ammette Bernasconi – ma riteniamo che non sia una ragione sufficiente per abbandonare la gestione associata della polizia locale».

Insomma, in mancanza di una rigorosa gestione finanziaria il sindaco Franco Martino e i suoi funzionari hanno ritenuto non ci fossero i presupposti per proseguire nella collaborazione.

L’accordo tra i cinque comuni era stato siglato nel 2015 e prevedeva una condivisione dei vigili urbani e un coordinamento di tutti gli aspetti burocratici e amministrativi, comprese gli incassi delle sanzioni.

Ma dopo solo un anno Bodio Lomnago e Buguggiate, appartenenti alla medesima area politica, se ne erano andati e si erano uniti in una nuova “gestione associata”. Le motivazioni del “divorzio”?  In pratica le stesse di Daverio: ritardi nella comunicare le ripartizioni dei costi e dei ricavi ai comuni consorziati.
Lo ha rilevato anche il consigliere d’opposizione Carlo Arioli: «Si rende conto signor sindaco, che le motivazioni sono le stesse addotte da Bodio Lomnago e Buguggiate? Il passato non ci ha insegnato nulla?»

Cosa accadrà quindi ora? La linea accolta dall’assemblea civica con approvazione della maggioranza, il no dell’opposizione leghista e l’astensione della consigliera della lista di Raffaele Simone, è quella di dare mandato a Bernasconi di fare un ultimo tentativo di convincimento con il sindaco di Daverio e chiedere che la proposta di rinnovo della gestione associata venga almeno portata in consiglio comunale.
A Daverio si svolgeva proprio ieri sera, in concomitanza con quello di Azzate, il consiglio comunale ma all’ordine del giorno non c’era traccia della questione “gestione associata” .  Galliate Lombardo invece ne parlerà venerdì 21 dicembre: la proposta si trova nell’ordine del giorno.

Possibile che la gestione associata si traduca da un accordo a cinque in un’intesa a due? Avrebbe ancora un senso? «Valuteremo – ha spiegato Gianmario Bernasconi – Galliate non ha vigili e questo ci metterebbe un po’ in difficoltà nella gestione dei due territori. Noi confidiamo che Daverio ci ripensi: non è pensabile che questioni contabili e di tempestica siano motivo di scioglimento della convenzione. 

Ci auguriamo che non si interrompa la continuità del servizio che forse ha avuto qualche criticità ma ha portato grossi vantaggi in termini di sicurezza a tutti i cittadini».

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Pubblicato il 20 Dicembre 2018
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