Qualità della vita, Camera di Commercio boccia la classifica: “Non tiene conto della realtà”
Il presidente della Camera di Commercio sottolinea alcune criticità dell'indagine pubblicata dal Sole 24 Ore: "Forse qualche parametro deve essere ritarato"
Varese sale in graduatoria, ma le contraddizioni della classifica sulla qualità della vita prodotta dal Sole 24 Ore rimangono. È quello che crede la Camera di Commercio di Varese che con una nota esprime le sue perplessità sulla struttura della ricerca.
«Al di là di una crescita di ben dodici posizioni in un anno, che colloca il nostro territorio al 45° posto in Italia –sottolinea il presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi–, restano le perplessità su di un’indagine che per un verso ci indica al 61° posto nella categoria “Affari e Lavoro” e per l’altro al 6° in quella “Ricchezza e Consumi”. Evidentemente, c’è qualcosa di stonato, come ci dice anche il dato che, a fronte di questo sistema imprenditoriale, i varesini sarebbero i secondi nel nostro Paese per spesa legata ai viaggi».
Che cosa dunque nell’indagine del quotidiano economico non riesce a esprimere il reale contenuto del sistema imprenditoriale della provincia di Varese? Un sistema che, al di là di difficoltà legate a una congiuntura economica certamente non facile, continua a generare un Pil superiore ai 23 miliardi di euro annui. «Per capirlo, basta dare un occhio alla voce “Imprese Registrate”, dove Varese è al 101° posto – continua Lunghi –. Questo perché il dato è analizzato per numero di abitanti. E la nostra provincia, proprio perché ha richiamato un gran numero di persone in cerca di lavoro, oggi ha un’altissima densità abitativa. Questo dato è insomma solo il frutto di un’analisi che non tiene conto della realtà. Basti dire che, cambiando il divisore, essa muta completamente: noi abbiamo circa 52 imprese per chilometro quadrato, quando in Italia sono 17 e in Lombardia 34. La densità imprenditoriale di Varese è di certo tra le più alte in Europa».
Anche altre però sono le incongruenze che fanno scricchiolare l’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore: «Varese ha una capacità d’export che, con ogni probabilità, quest’anno supererà i 10 miliardi di euro di fatturato generato all’estero. Ebbene, vogliamo credere veramente che il territorio di Siracusa, con tutto il rispetto che merita quel sistema economico, sia più orientato all’internazionalizzazione del nostro? Eppure, nella classifica del Sole 24 Ore relativamente all’export, Varese è al 31° posto e Siracusa al 1°! Beh, forse qualche parametro deve essere ritarato».
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