Sinti: Nazione Rom chiede il commissariamento del Comune
L'associazione ha inviato al Prefetto di Varese la richiesta di Commissariamentpo per razzismo e incapacità amministrativa
L’Associazione Nazione Rom, ha inviato al Prefetto di Varese Enrico Ricci e al Comitato per l’ordine pubblicoe la sicurezza una richiesta di commissariamento del Comune di Gallarate per razzismo, violazione della Costituzione italiana e degli accordi quadro strutturali europei, in relazione allo sgombero del campo Sinti di Gallarate.
Nel documento, inviato in copia a tutti i livelli istituzionali, dalla provincia all’Unione europea, si chiede anche la convocazione d’urgenza di un tavolo per un piano di inclusione sociale che affronti il “caso Gallarate”
«Ad oggi, il Sindaco Andrea Cassani, non ha predisposto nessun piano di inclusione sociale duratura per le famiglie Sinti, cittadini italiani, residenti nel Comune di Gallarate, sgomberate in data 30 novembre 2018, e inseriti provvisoriamente al Grand Hotel Milano Malpensa nel
> Comune di Somma Lombardo – si legge nella richiesta – La situazione rischia di divenire drammatica dal momento che è scaduto il termine fissato dal Sindaco Andrea Cassani per la fuoriuscita dalla struttura ricettiva temporanea. Ricordiamo che le famiglie risultano in condizioni di povertà, fragilità e con presenza di decine di minori».
«Dagli Accordi Europei ed il loro relativo finanziamento, attraverso i Fondi strutturali, è stato ratificato, il 5 novembre 2015, un Accordo nazionale tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, le Regioni e gli Enti Locali, con interventi volti a ridurre la marginalità estrema, che il Sindaco Andrea Cassani è tenuto, per legge, a rispettare. Risulta inoltre non rispettata la stessa direttiva emanata da Matteo Piantedosi – Capo Gabinetto del Ministero dell’Interno, il 1° settembre 2018, che afferma: “nella fase successiva allo sgombero, poi, sarà cura degli enti preposti compiere valutazioni più approfondite ed individuare le soluzioni che possono permettere via via di sostenere i percorsi di inclusione sociale delle persone in situazione di fragilità, anche all’interno di complessive strategie di intervento condivise con le regioni”».
«Ad oggi, nonostante i plurimi solleciti, esercitati anche mediante pubbliche manifestazioni, il Sindaco di Gallarate Andrea Cassani non ha convocato le autorità di gestione dei Fondi Strutturali Europei assegnati alla Regione Lombardia nè predisposto percorsi di inclusione sociale. Vista la mancanza di rispetto degli accordi presi nella sede della Prefettura di Varese in data 30 novembre 2018, alla luce dei fatti, della propaganda razzista anti Sinti esercitata pubblicamente dal Sindaco Cassani, della violazione della Costituzione della Repubblica Italiana, di una manifesta incapacità a governare il territorio, chiediamo con sollecito il commissariamento dello stesso Comune di Gallarate».
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