1800 firme contro lo spostamento della farmacia. “Ma la mobilitazione non si ferma”
L'attivo Comitato si batte contro il trasferimento della farmacia comunale dal centro storico alla zona Nord della cittadina
Oltre 1800 firme, per chiedere all’amministrazione comunale di fare un passo indietro sul programmato spostamento della farmacia comunale 1 di Cassano Magnago. È il risultato della lunga mobilitazione del comitato “Farmacia non andare via”, che si affianca – nella battaglia contro lo spostamento – anche da altre realtà associative e politiche cassanesi.
«Il sentimento più diffuso tra i firmatari, che abbiamo avuto modo di incontrare ai banchetti di raccolta, è un forte disappunto per le motivazioni puramente economiche addotte per giustificare una scelta che danneggia pesantemente i cittadini del rione San Giulio e della vasta zona al confine con Bolladello» spiegano dal Comitato.
“Farmacia non andare via” annuncia anche nuove forme di mobilitazione: dagli striscioni appesi ai balconi e davanti ai negozi (già visti per altre battaglie, come quella contro la nuova viabilità) a un nuovo volantino che ricorda come la farmacia, oltre a dare un servizio, “crea delle condizioni di socializzazione fondamentali per la rivitalizzazione del centro storico”.
«Si evidenzia anche che nel quartiere di San Giulio e nelle immediate vicinanze, vi sono vari studi medici, ed i cittadini che vi si recano, trovano oggi di grande comodità poter acquistare i farmaci presso la farmacia comunale N° 1, senza essere costretti a spostarsi in altre zone della città, il che causerebbe anche un aumento del traffico. Ribadiamo quindi ancora una volta la contrarietà dei cittadini cassanesi ad una scelta fatta senza tenere conto dei gravi disagi che si andranno a creare per chi vive nel centro storico ed in tutta la parte della città al confine con Bolladello, senza tralasciare chi semplicemente vuole che il centro storico continui a vivere. L’amministrazione comunale dimostri di essere dalla parte dei cittadini, abbandonando valutazioni economiche la cui attendibilità è tutta da dimostrare, e spinga invece la dirigenza della municipalizzata, di cui detiene l’intero capitale, ad investire nella valorizzazione della attuale collocazione della farmacia comunale di San Giulio».
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