Carlo Campiotti: il perfetto equilibrio tra arte e natura
Alla Sala Veratti una mostra dell’artista varesino con una selezione delle ultime opere
Visitare lo studio di Carlo Campiotti è un po’ come compiere un viaggio tra i ricordi, legati ai suoi anni a Brera, la passione per la natura, di cui ne ha fatto un lavoro, e i suoi personaggi ironici ed enigmatici, che popolano i suoi quadri.
Carlo Campiotti dipinge da sempre, è difficile per lui ricordare il momento in cui ha preso in mano un pennello, l’arte fa parte della sua vita fin dai primi anni. Sceglie di studiare e si iscrive alla Scuola Libera di nudo di Brera. Il disegno didattico e il sistema dell’arte, però, gli stanno stretti perché per lui dipingere è un atto di piena libertà, senza condizionamenti nè regole. Frequenta gli artisti, visita le mostre ma sceglie di essere libero e dipingere per sé stresso nel suo studio. Anche nel lavoro non vuole compromessi e la coltivazione e la cura delle piante è l’unica attività che lo realizza veramente, così apre un vivaio e per tutta la sua vita nel segno della libertà si prende cura di piante ornamentali e da frutta. Un lavoro a contatto con la terra, coi ritmi delle stagioni con il passare del tempo che gli permette anche di ritargliarsi tempo prezioso da dedicare alla pittura.
Quanto una cosa abbia influenzato l’altra è difficile a dirsi ma sicuramente Carlo Campiotti ha trovato un perfetto equilibrio di felicità tra la natura, l’arte e la sua allegra famiglia.
Da un esordio legato all’espressionismo con una pittura rapida e ricca di pennellate, la sua ricerca si orienta verso una indagine del paesaggio fatto di grandi campiture di colore che col tempo diventano linee sempre più essenziali. Gli ultimi anni il paesaggio cede il posto a personaggi ironici, beffardi, diretti che scrutano l’osservatore dall’opera. La prospettiva quindi si ribalta e il protagonista non è più il dipinto ma diventa colui che guarda il dipinto, lo spettatore che si trova faccia a faccia con esso. Ritratti e autoritratti dal disegno deciso a volte sospettosi, a volte interrogativi senza luogo e senza tempo. Simili ma diversi che colorano l’universo immaginario di Carlo Campiotti.
Carlo Campiotti
18 gennaio – 1 febbraio 2019
Inaugurazione 18 gennaio ore 18.30
Sala Veratti – Via Carlo Giuseppe Veratti 20, 21100 Varese
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