“Io c’ero”: la guerra nel ricordo di chi l’ha vissuta
Il Giorno della Memoria sarà celebrata anche a Galliate Lombardo domenica 27 gennaio con la testimonianza di Carlo Giuseppe Campagnolo, deportato in un campo di concentramento
Una delle cose più dure è stata scavare la trincea. Nutrito solo a minestre di cavolo acido, distrutto dalla fatica, ridotto a uno scheletro di soli 40 chili, però Carlo Giuseppe ce l’ha fatta: è tornato a casa dopo due anni di campo di concentramento e ha potuto raccontare (nella foto).
Sarà lui il “portavoce” per la Giornata della Memoria che sarà celebrata anche a Galliate Lombardo domenica 27 gennaio. La testimonianza di Giuseppe Campagnolo, classe 1924, renderà ancora tutto più “vivo”, più vero.
Nato in un paese vicino a Cittadella, in provincia di Padova, oggi vive a Galliate Lombardo: chiamato alla leva nel 1943 fu mandato a Zara, in Croazia. Dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943, fu deportato dall‘esercito tedesco, prima in un campo di concentramento ad Essen, in Germania e poi in un campo, gestito dalle SS, vicino al Reno, a scavar trincee, appunto.
Fu liberato dagli americani, denutrito, allo stremo delle forze, e traferito a Bolzano. Dopo due anni il ritorno a casa, finalmente in un posto sicuro. Ma la guerra, la fame, i soprusi non si dimenticano. Ed è giusto che chi non sa che cosa significhi guardare in faccia la morte ogni giorno, conosca il lato oscuro degli uomini. Non è storia, è attualità.
Il racconto di Carlo Giuseppe sarà il cuore della Giornata della Memoria organizzata dalla Pro Loco Galliate Lombardo, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Galliate Lombardo.
In questa occasione la Compagnia “Non Solo Teatro” inscenerà uno spettacolo intitolato “Testimonianze per non dimenticare”.
L’incontro avrà luogo in Sala Consiliare – Via Carletto Ferrari 12- Galliate Lombardo alle ore 21. L’ingresso è libero.
Per altre informazioni www.prolocogalliatelombardo.it
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