La memoria da salvare: una medaglia per il deportato Enrico Venegoni
Fatto prigioniero dai tedeschi mentre era sotto le armi, fu deportato in Germania: per due anni fu "schiavo del Reich" in Germania. Il figlio Giancarlo ha ritirato la medaglia d'onore alla memoria

Il Giorno della Memoria in Italia ricorda, tra le vittime del nazifascismo, anche i deportati civili e militari in Germania. Migliaia di storie di gente comune, che scelse di opporsi apertamente o subì forzatamente la deportazione.
Tra loro c’erano anche 700mila soldati del Regio Esercito internati dopo l’8 settembre, molti dei quali, il 90%, scelsero di non rientrare in Italia neppure quando fu proposto – come ricatto – di giurare alla Repubblica Sociale Italiana (lo Stato fantoccio di Mussolini) e di venire meno al giuramento prestato al legittimo governo italiano.
Tra le migliaia di deportati c’era anche un ragazzo di 21 anni nato a Busto Arsizio, Enrico Venegoni, a cui oggi è stata conferita la Medaglia d’onore alla memoria, consegnata al figlio Giancarlo (la famiglia oggi risiede a Samarate).
Militare, Venegoni fu fatto prigioniero a Vicenza. Prima fu mandato nel campo di concentramento di Limburg, poi fu trasferito nello stabilimento Opel di Russelsheim. Spesso i prigionieri – “schiavi del Reich” – dovevano continuare a lavorare anche quando suonava l’allarme areo: Venegoni fu ferito gravemente in un bombardamento alleato sullo stabilimento. Fu curato, finì di nuovo in campo di concentramento e quindi, dal 1944, al lavoro coatto nei campio agricoli. Fu alla fine liberato dalle truppe americane a marzo del ’45 e quindi rientrò in Italia, dove lo attendeva un lungo lavoro di riabilitazione psico-fisica con l’aiuto dell’Associazione Reduci.
La medaglia d’onore è una forma di riconoscimento speciale tributata dalla Repubblica Italiana ai civili e militari deportati, le cui sofferenze a lungo non sono state riconosciute (e mai sono state indennizzate dalla Germania).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.