La Openjobmetis vince in Olanda e “vede la qualificazione

I biancorossi passano a Groningen 67-73 al termine di una gara vivace e restano imbattuti nella seconda fase di Fiba Europe Cup

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La vittoria è la migliore medicina, se poi arriva da una trasferta diventa un rimedio eccellente contro il “colpo di tosse” accusato a Pistoia. La Openjobmetis riprende alla grande il cammino in Fiba Europe Cup centrando il terzo successo in tre partite della seconda fase: dopo l’incredibile colpaccio pre-natalizio di Sassari i biancorossi passano anche sul campo di Groningen (67-73) e mettono una serissima ipoteca sul passaggio del turno. Da qui alla fine del girone infatti la squadra di Caja avrà un’altra trasferta (mercoledì prossimo a Larnaca con il fanalino di coda) e due impegni interni con Sassari e con gli stessi olandesi i quali, con il KO di questa sera, sono già con le spalle al muro.

Non un successo semplice, quello colto da Tambone e soci nella gremitissima MartiniPlaza, ma del resto si sapeva: per ottenere il massimo i biancorossi hanno avuto bisogno di una partita accorta e caparbia, nel corso della quale i padroni di casa hanno recuperato almeno due break importanti e hanno cercato il colpaccio. Ma la difesa orchestrata da Caja ha funzionato molto bene, e le fiammate offensive delle “punte” varesine hanno fatto il resto.

Vittoria collettiva quella in terra d’Olanda, perché la Openjobmetis ha spremuto cose buone un po’ da tutti, anche se “Tommy Gun” Scrubb è risultato il più continuo sui due lati del campo oltre che il top scorer della gara. E anche quei giocatori partiti con qualche difficoltà – Archie, ma anche Moore e in parte minore Avramovic – hanno comunque trovato qualche stoccata buona contro un’avversaria che anche a livello tattico ha provato a complicare la vita ai biancorossi, per esempio piazzando il reattivo Cunningham su Moore o trovando con Sitton la contromossa ad Archie. Ma la pazienza è stata un’altra virtù importante per gli ospiti che hanno atteso il momento giusto per chiudere i conti. Da sottolineare la prova di Jean Salumu, atteso al varco ora che Bertone è altrove: il belga è stato una zavorra per 25′, ma proprio un suo ruggito ha ridato a Varese un vantaggio importante. E nel complesso – mettiamoci anche la difesa sul “trattore” Jeter – anche la sua prova va giudicata in maniera speranzosa.

Archiviata la bella esperienza a Groningen, per Varese non è tempo di rialzare il piede dall’acceleratore: domenica all’Enerxenia Arena torna il campionato con una sfida che sa di fascino ma che è anche molto importante in chiave Coppa Italia. A Masnago arriverà la Virtus Bologna, e nessuno ha intenzione di perdere.

 COLPO D’OCCHIO

Altro che arene vuote e palla che rimbomba: il MartiniPlaza di Groningen offre una cornice spettacolare per la partita tra il Donar campione d’Olanda e la Openjobmetis, con circa 4mila spettatori sfegatati sugli spalti, cheerleaders, mascotte e presentazione all’americana. Varese ha il sostegno di una quindicina di tifosi volati al Nord con le insegne de “Il basket siamo noi” che si calano alla perfezione nel clima festoso del palazzetto.

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I tifosi biancorossi a Groningen

PALLA A DUE

Giancarlo Ferrero continua a guardare i compagni dalla panchina con la speranza di rientrare presto. Caja si affida al quintetto di sempre, con Moore preso in consegna dal rapido e più alto Cunningham. Salumu attende il suo momento iniziando dalla panchina, mentre i padroni di casa si affidano a uno starting five che non rispecchia del tutto le qualità dei giocatori (dentro Dendy, fuori Sitton per esempio).

LA PARTITA

Il primo strattone firmato da Cain e Scrubb costringe il Donar a fermare subito il gioco (2-7): gli olandesi approfittano di una Varese imprecisa in attacco e si riportano subito in linea in un primo periodo dal punteggio basso (13-13) con magia del canadese sulla sirena.
L’innesto di Natali favorisce un altro minibreak con Varese che guadagna il +7, ricucito però con due triple dal possente Jeter (21-22) al quale si aggiunge Sitton per rimandare in testa Groningen, seppure per pochi istanti. Caja ha il problema delle guardie, perché Avramovic e Salumu non girano. Il secondo antisportivo a Koenis – con espulsione automantica – esaurisce però la spinta olandese (arrivata a +6), così tocca a Moore ridare gas a Varese fino al giusto pareggio (35-35) di metà gara.
La Openjobmetis però si scatena in avvio di ripresa soprattutto con Archie, fino a lì trasparente: l’americano demolisce Mast ma poi trova un avversario molto ostico in Sitton su entrambi i lati del campo: non basta scappare fino al +11 – perché proprio l’ala forte di Groningen segna i canestri del nuovo equilibrio. Stavolta però è proprio Salumu, dopo tanti errori, a piazzare lo 0-5 che fa squillare la sirena con Varese avanti (52-57).

IL FINALE

La partita entra nel quarto decisivo con un testa a testa che vede i biancorossi al comando fino a un’improvvisa tripla del lungo Pasalic, non messa in preventivo. Ma qui Varese ha il grande merito di prendere il toro per le corna: Scrubb ruba palla e segna in contropiede, Cunningham getta al vento un passaggio lungo, Avramovic trova un raro canestro per il +6 che gli ospiti non si faranno più “mangiare”. Cain e Scrubb trovano guizzi fondamentali in attacco, Tambone ripaga la fiducia di Caja con una rubata prima e con il canestro che chiude di fatto la gara mentre il Donar incredibilmente né commette fallo sistematico, né cerca tiri rapidi nell’ultimo minuto. Roba da non credere: Varese ringrazia e “lucra” un punticino dopo un timeout chiamato a meno di 2” dalla fine. Finisce 67-73 e le due italiane del girone (Sassari vincente nel pomeriggio a Larnaca) procedono a braccetto verso la terza fase.

Caja loda la difesa: “Ottimo lavoro contro un’avversaria dura”

DONAR GRONINGEN – OPENJOBMETIS VARESE 67-73
(13-13, 35-35; 52-57)

GRONINGEN: Jeter 15 (4-7, 2-9), Cunningham 4 (2-4), Dourisseau 3 (1-7, 0-2), Dendy 2 (1-2, 0-1), Koenis 5 (2-2); Sitton 18 (3-4, 4-5), Gipson 9 (0-2, 2-5), Hammink 6 (2-2, 0-1), Mast 2 (1-3, 0-1), Pasalic 3 (0-4, 1-1), Slagter. Ne: Hoeve. All. Braal.
VARESE: Moore 12 (0-1, 4-8), Avramovic 7 (3-9, 0-2), Scrubb 14 (5-6, 1-3), Archie 12 (1-5, 3-5), Cain 8 (3-5); Iannuzzi, Natali 6 (2-5 da 3), Salumu 8 (0-3, 2-4), Tambone 6 (3-4, 0-3). Ne: Gatto, Verri, Ferrero. All. Caja.
ARBITRI: Coelho (Por), Stoica (Rom), Larsen (Dan).
NOTE. Da 2: G 15-32, V 15-33. Da 3: G 10-28, V 12-30. Tl: G 7-9, V 7-14. Rimbalzi: G 35 (9 off., Gipson 5), V 34 (10 off., Archie 9). Assist: G 20 (Jeter 9), V 13 (Avramovic 4). Perse: G 15 (Cunningham, Sitton, Gipson 3), V 11 (Moore 4). Recuperate: G 7 (Cunningham 4), V 12 (Scrubb 3). Usc. 5 falli: nessuno. F. tecnico: Braal. F. antisportivo: Archie, Salumu. Espulso: Koenis (doppio antisportivo). Spett.: 4.000 circa.

CLASSIFICA girone K (dopo 3 giornate)
VARESE 3-0; Sassari 2-1; Groningen 1-2; Larnaca 0-3.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Gennaio 2019
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