Piccoli lavori in casa: quando conviene il fai da te?

Col passare del tempo tutti gli ambienti domestici tendono naturalmente a deteriorarsi. Che si tratti di piccoli problemi o si situazioni più preoccupanti, la casa ha sempre bisogno di qualche piccolo intervento di riparazione

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Col passare del tempo tutti gli ambienti domestici tendono naturalmente a deteriorarsi. Che si tratti di piccoli problemi o si situazioni più preoccupanti, la casa ha sempre bisogno di qualche piccolo intervento di riparazione.

A seconda delle situazioni, può essere vantaggioso procedere ai lavori di casa in autonomia, sfruttando gli attrezzi che normalmente si possiedono e senza spendere grandi cifre. Bisogna comunque ricordare che non tutti i lavori si possono gestire da soli e in taluni casi è bene rivolgersi comunque a dei professionisti.

Crepe sui muri

Le crepe sui muri sono sicuramente tra i problemi più fastidiosi, perché saltano subito all’occhio e appaiono molto sgradevoli. Purtroppo sono spesso inevitabili, perché col passare del tempo la dilatazione e la contrazione dei materiali provocano l’apertura di crepe sulle pareti.

Con un po’ di pazienza e applicazione si possono però sistemare senza grossi problemi. Bisogna munirsi di malta di cemento (potete facilmente trovarla già pronta), una spatola, un pennello e della carta vetrata.

S’inizia inumidendo abbondantemente la crepa e preparando la malta, mischiando il contenuto del sacchetto con la quantità d’acqua necessaria. Dopodiché si stende la malta sulla crepa fino a raggiungere il livello dell’intonaco.

Mentre si lascia indurire la malta sulla parete, bisogna continuare a inumidirla con un pennello al fine di evitare venature. Quando la malta è completamente indurita, dovrete levigare la parete con la carta vetrata.

A lavoro finito e con la parete ben liscia, potete procedere con la ritinteggiatura della parete.

Cambiare la spina di un elettrodomestico

A volte capita che in casa si rompa la spina di un elettrodomestico, magari perché il cavo si è sfilacciato alla base, rendendo pericolo l’uso dello stesso. In questi casi è sufficiente tagliare la parte di cavo lesionata e cambiare la spina stessa.

Per effettuare questa operazione bisogna innanzitutto munirsi di una nuova spina, che dev’essere necessariamente della stessa misura di quella vecchia: basta chiedere al vostro ferramenta di fiducia.

Una volta acquistata la spina nuova, bisogna tagliare l’ultima parte del cavo dell’elettrodomestico e recidere una parte della guaina (circa 3 o 4 centimetri) per avere accesso ai cavetti interni.

Anche i cavetti interni vanno a loro volta privati della guaina (1 centimetro) in modo da poter collegare i cavi di rame alla nuova spina negli appositi morsetti, che si trovano in corrispondenza di ogni spinotto. Una volta finito si richiude la spina e si può riutilizzare l’elettrodomestico in sicurezza.

Bisogna però ricordare che i lavori elettrici comportano sempre un certo rischio e per operazioni più complesse o nel caso in un cui abbiate qualche dubbio, è sempre meglio rivolgersi a degli esperti. Se si dovesse trattare di lavori improrogabili meglio non improvvisare nessuna soluzione casalinga: esistono imprese che forniscono un servizio di pronto intervento elettricista in tutta la Lombardia, con professionisti disponibili h24 e che vi mettono al riparo da qualsiasi rischio di scossa.

Applicare il silicone

Per finire vediamo uno dei lavoretti più utili da saper fare in casa, perché permette di risolvere diversi problemi: l’applicazione del silicone.

Questo materiale è infatti estremamente versatile e può essere usato per risolvere differenti problematiche: sigillare i serramenti, i sanitari, il box doccia o i pavimenti.

Prima di applicare il silicone però, occorre prendere confidenza con gli strumenti che si dovranno adoperare e usare qualche piccolo trucco per evitare incidenti spiacevoli.

Il silicone viene venduto con una “pistola” che serve per espellere il contenuto della cartuccia nel quale è contenuto il materiale. All’estremità della cartuccia è presente un “beccuccio” che va tagliato per permettere la fuoriuscita del silicone: il taglio dev’essere a circa 45° (non bisogna effettuare un taglio dritto) in modo da poter controllare il getto e applicare il silicone solo sulla parte desiderata.

Prima di posare il silicone è bene accertarsi che la superficie dove s’intende applicarlo sia completamente priva di detriti, magari pulendola con una spatola o un piccolo coltello. Per proteggere il resto della superficie, è bene sistemare del nastro di carta che raccolga eventuale silicone in eccesso.

Per una messa in posa ottimale è bene indossare un guanto umido, per uniformare il silicone appena posato con l’aiuto delle dita. In caso di posa eccessiva, ricordatevi di eliminare immediatamente il liquido eccedente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Gennaio 2019
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