Il salotto di Firenze per DigitaLife
Il tour del film diretto da Francesco Raganato e prodotto dalla Varese web fa tappa nella prestigiosa sala della Compagnia grazie all'impegno dell'Ordine dei giornalisti e del Consiglio regionale della Toscana
DigitaLife è stato l’ospite d’onore per il battesimo della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana. Un onore non da poco tanto più che la “cerimonia” si è tenuta in una delle sale più belle di Firenze. La Compagnia, restaurata e riaperta al pubblico un paio di anni fa, è gestita dalla Fondazione Toscana e dal Consiglio regionale, e rappresenta il luogo culturale più importante per il cinema e gli eventi di spettacolo.
“Siamo felici di ospitare questo evento – ha esordito Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana – e molto curiosi di vedere DigitaLife. La rivoluzione che si è creata con il mondo digitale è sotto gli occhi di tutti e coinvolge il mondo dell’informazione. L’attività dei giornalisti deve fare i conti con questa trasformazione perché l’informazione è un patrimonio e garantisce la libertà e la democrazia”.
Carlo Bartoli, Presidente dell’Ordine dei giornalisti, ha coinvolto da subito il mondo del giornalismo toscano diventando partner del progetto e del film. Da qui è nata l’idea della proiezione proprio nella serata di lancio della neonata Fondazione.
Duecento persone sono arrivate per vedere la pellicola scoprendo anche le realtà della propria terra coinvolte nel lavoro. Daniele Reali, direttore del Giunco di Grosseto ha raccontato come “l’arrivo del digitale nel mondo della tv ci abbia penalizzati e fatto perdere il lavoro, ma non ci siamo dati per vinti. Abbiamo messo in campo la nostra professionalità e competenza e siamo ripartiti con un progetto editoriale che oggi dà lavoro a diversi giornalisti”.
Davide De Crescenzo, direttore di In Toscana, la realtà che gestisce il portale della Regione e anche parte delle attività che si svolgono nei locali della Compagnia, ha messo in risalto come ormai “la distinzione tra digitale e reale non abbia più senso e in questo il titolo del film ben rappresenta la condizione che viviamo”.
a queste parti è passata un pezzo di storia. Il Mugello è terra d’arte e cultura e Giotto è così presente da dare il proprio nome a molti spazi pubblici. Il teatro di Borgo San Lorenzo, che accoglie la quinta proiezione di DigitaLife, è una vera bomboniera ed è intitolato all’artista che ha rivoluzionato la pittura.
La seconda serata del tour in Toscana del film firmato da Francesco Raganato, partito da Borgo San Lorenzo grazie all’impegno di OkMugello, è stata un successo importante per DigitaLife. Dopo le tappe di Milano, Roma, Varese e Gallipoli arriva l’interesse del pubblico per un progetto “strano e molto bello” come ha commentato Giovanni Cocconi all’uscita della sala. “Avete fatto una sorta di crowfunding delle idee scovando storie dal basso molto intense e interessanti. Un lavoro ben fatto e originale”.
Marco Giovannelli, con diversi ruoli visto che è il produttore del film, ma anche direttore di Varesenews e presidente di Anso, l’associazione della stampa online, ha raccontato la genesi del progetto e quale sia stata l’anima del lavoro. “DigitaLife è un’opera corale, collettiva, che ben si addice anche a una riflessione sul giornalismo. Dentro il film il protagonista principale è la vita, non la tecnologia. Abbiamo dato spazio a tante storie che raccontano spaccati di esistenze diverse. Tutto questo è stato possibile grazie alla condivisione e alla collaborazione di tanti e la Toscana ha avuto un ruolo molto importante”.
Le prossime tappe del film saranno il 30 a Grosseto, il 31 a Viterbo e il 7 febbraio a La Spezia.
IL TRAILER DI DIGITALIFE
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