Shoah e letteratura, la storia di Ada Crema alla Ubik
In "Ada e le stelle" (Bolis Edizioni) di Lorenzo Franzetti si racconta la storia dei Crema, famiglia di origine ebraica sfuggita allo sterminio. Il libro sarà presentato giovedì 24 gennaio alle ore 18
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Giovedì 24 gennaio alle ore 18 alla Libreria Ubik di Varese (Piazza del Podestà 1) verrà presentato il libro “Ada e le stelle” (Bolis Edizioni) di Lorenzo Franzetti. Quattro racconti ambientati sul Lago Maggiore che ripercorrono i tragici avvenimenti del secolo appena passato: due conflitti mondiali, la dittatura fascista, le leggi razziali, la Shoah e la Resistenza.
A dare lo spunto per il titolo a questa raccolta è la storia vera di Ada Crema, una ragazzina di una famiglia ebraica di Ispra, dove il padre Arrigo e il nonno Amilcare avevano alcune fornaci. Con la promulgazione delle leggi razziali nel 1938 e con la successiva occupazione nazista, una parte della famiglia Crema e alcuni loro parenti decisero di passare il confine con la Svizzera per mettersi in salvo. Anche Arrigo Crema varcò il confine a Ponte Tresa, mentre la moglie Maria Bielli, essendo una gentile, cioè una non ebrea, rimase a Ispra. E con lei decisero di restare anche i figli Ada, Rino, Franco e Maria Grazia che furono battezzati nel tentativo, inutile, di evitare loro la persecuzione. I nomi dei componenti della famiglia Crema comparivano nella lista delle persone da giustiziare. Luogo e data erano già stati definiti: la loro esecuzione doveva avvenire al Lavorascio di Ispra il primo maggio del 1945.
I bambini furono dunque costretti a nascondersi in varie località vicino a Ispra. Ada, la primogenita, e Maria Grazia, la più piccola, rimasero nascoste a partire dal settembre del 1943, in un granaio nella frazione di Cheglio a Taino, il paese di origine della madre. Un segreto che gli abitanti del cortile custodirono gelosamente fino alla fine della guerra evitando che venissero assassinati.
Il granaio della salvezza esiste ancora. Recentemente la riduzione teatrale tratta dalla storia di “Ada e le Stelle“, magistralmente ricostruita e narrata da Lorenzo Franzetti, è stata rappresentata con successo proprio in quel cortile alla presenza di Ada e dei testimoni ancora viventi.
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