Apre la nuova biblioteca
Soddisfatto il sindaco Marco Fazio: «I cittadini avranno a disposizione un patrimonio librario di decine di migliaia di libri»

Giovedì 7 febbraio apre al pubblico il servizio della Biblioteca Comunale di Germignaga. Nel 2013, grazie anche a fondi GAL, fu inaugurato il Polo Culturale di Vicolo del Torchio. A seguire, molti cittadini credettero nel progetto di una biblioteca, donando così numerosi libri all’ente (immagine di repertorio).
Dopo un primo lavoro di catalogazione coordinato da Giancarlo Bonomi, membro del precedente direttivo Pro Loco, l’Amministrazione comunale ha aderito al Sistema Bibliotecario dei Laghi. Si è resa pertanto necessaria una nuova catalogazione secondo la classificazione decimale Dewey, per un criterio di uniformità rispetto alle altre biblioteche del sistema. È qui che entra in azione un nuovo gruppo di volontari, tutto al femminile, guidato da Marilena Passera, già dirigente dell’ICS Germignaga, e da Barbara Bordin. Negli ultimi mesi, ultimata la catalogazione, l’Amministrazione comunale ha dotato la biblioteca di nuovi scaffali, permettendo la consultazione di circa 3000 volumi, e di tutte le attrezzature informatiche necessarie al funzionamento della biblioteca.
La biblioteca comunale sarà aperta il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 18.30; i giorni non sono stati scelti a caso, ma sono quelli in cui è attivo il servizio di prestito interbibliotecario.
«I cittadini germignaghesi, in questo modo – commenta il sindaco Marco Fazio – avranno a disposizione un patrimonio librario di decine di migliaia di libri, che potranno comodamente far arrivare e riconsegnare gratuitamente a Germignaga».
«L’inaugurazione di giovedì – prosegue – è insieme un punto di arrivo e partenza: di arrivo, perché conclude un percorso avviato nel 2013 e per il quale voglio ringraziare tutti i volontari passati e presenti, la Pro Loco, come pure l’assessore Soldati e la consigliera Maianti, ma anche di partenza: ci piacerebbe, infatti, pensare ad un ampliamento del servizio, aumentando i giorni di apertura e i servizi. La presenza dei bambini della scuola primaria giovedì non è casuale: in futuro il Polo culturale ospiterà laboratori e attività pensate per i più piccoli, e vorremmo che diventasse un punto frequentato per lo studio, l’aggregazione, la socialità. Un nuovo passo, insomma, per fare comunità e seminare cultura».
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