Dalla Fondazione Daccò un milione di euro in dono al Comune

Una nuova importante donazione per realizzare tre opere: l'allargamento del ponte sulla ferrovia, la riqualificazione di viale Rejna e la creazione di una sala polivalente

Cele Daccò

(Nella foto: Celestina Pasquali, detta “Cele”)

La Fondazione Aldo e Cele Daccò per il Progresso ancora una volta a fianco del Comune di Jerago con Orago, con una nuova donazione da un milione di euro per realizzare tre opere molto sentite in paese.

È la terza volta che la Fondazione presieduta da Celestina Pasquali, detta “Cele”, vedova dell’industriale Aldo Daccò, già “patron” della Liasa di Orago, premia la comunità di Jerago con Orago con la sua generosità.

La prima donazione, del 2011, era servita a riqualificare l’ex centro “La Madonnina”, ora diventato il Centro Polispecialistico Aldo e Cele Daccò. La seconda, del 2014, era stata finalizzata alla realizzazione della nuova piscina di Jerago, la “Palestra in Acqua Cele Daccò”, inaugurata nel settembre del 2017.

La nuova proposta di donazione è pervenuta venerdì al protocollo comunale, con una lettera in cui si ribadisce il «rapporto di stima e fiducia reciproca instaurato e consolidato negli anni» con l’amministrazione comunale, con un riferimento specifico alle «recenti elezioni comunali che hanno confermato la continuità amministrativa e le figure chiave nei rapporti tra ente e Fondazione».

La somma di un milione di euro che la Fondazione offre al Comune servirà a realizzare tre nuove importanti opere.

La prima è l‘allargamento del ponte sulla ferrovia di via Milano a Orago con la creazione di due nuovi tratti di marciapiede (di cui uno prolungato verso il centro di Orago), in continuità con i lavori, già finanziati e appaltati dal Comune per 180mila euro, per la realizzazione dell’ultimo tratto di marciapiede di via Milano, verso la stazione ferroviaria di Cavaria, a sbalzo sui binari in trincea.

La seconda è la riqualificazione di viale Rejna, dove verrà realizzata una pista ciclopedonale sul lato del parcheggio Finnord.

Infine, l’ampliamento della sala civica “Zeni”, dove si tengono i consigli comunali, che diventerà così una sala polivalente per le conferenze.

Il sindaco di Jerago con Orago Emilio Aliverti dichiara di essere «straordinariamente grato alla illuminata generosità della signora Daccò, che ancora una volta, con questo gesto, testimonia il suo profondo affetto nei confronti della nostra comunità e del nostro paese e la ferma volontà di contribuire alla sua crescita e al suo benessere».

«Ma c’è di più – aggiunge Aliverti – e lo mette nero su bianco proprio sulla lettera che mi ha inviato questa settimana: mi commuove e mi onora, infatti, sapere che questo gesto è anche un attestato di stima nei miei confronti e di una continuità amministrativa imprescindibile, nei confronti dunque della mia squadra, del nostro programma e della nostra idea di sviluppo e di crescita di Jerago con Orago. La storia di collaborazione stretta, appassionata e seria di questi anni mia e dell’amico Giorgio Ginelli con la Fondazione Aldo e Cele Daccò per il Progresso ha dunque reso possibile questo nuovo gesto di sostegno e di amicizia. Questo è il fatto».

«Ora abbiamo il compito di onorare la volontà della signora Cele ed assicurare che Jerago con Orago possa avere quanto prima un percorso sicuro verso la stazione, un luogo bello e d’impatto lungo viale Reina e una sala polifunzionale che sia luogo di incontro, di dibattito, di sviluppo per tutta la comunità: il solco è tracciato, sappiamo bene quale percorso seguire e cosa dobbiamo fare: siamo già al lavoro, determinati e risoluti secondo le modalità e la professionalità che ci hanno contraddistinto in questi anni e che ancora una volta sono stati determinanti. In alto i calici, a Cele, alla Fondazione Aldo e Cele Daccò per il Progresso e al mio paese!».

«Per la terza volta la Fondazione gratifica Jerago con Orago con una consuetudine che non
dovrebbe più stupire ed invece sono sempre più sorpreso dalla straordinaria generosità
della signora Cele – è il commento di Giorgio Ginelli, ex sindaco e oggi assessore al territorio – evidentemente aver seminato bene per 10 anni attraverso fatti concreti per la comunità, ha
avuto il riscontro necessario a premiare il Sindaco Aliverti che testimonia una continuità positiva per la nostra comunità agli occhi della Fondazione che contribuisce a finanziare opere necessarie previste dal programma elettorale sulla viabilità e migliorerà la polifunzionalità della nostra sala civica. Eterna riconoscenza alla lungimirante munificenza della signora Daccò e subito al lavoro, lasciando agli inguaribili benaltristi le chiacchiere, per realizzare gli obiettivi secondo le modalità consuete che la nostra gente ha conosciuto ed apprezza».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Febbraio 2019
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